Lo skiman frassinorese è stato uno degli autori del capolavoro firmato da Dominik Windisch, biatleta altoatesino che domenica ha conquistato il bronzo nella 10 km sprint maschile.
QUI l'intervista a Simone Biondini, realizzata a Casa Italia.
Il fuoriclasse riminese Matteo Guarise è uno degli atleti di punta della spedizione italiana di pattinaggio artistico. In coppia con Nicole Della Monica, infatti, Guarise ha dato un contributo fondamentale all'Italia che nel Team Event ha visto sfumare il bronzo soltanto nelle ultime due esibizioni. Ma non c'è tempo da perdere, la stella di Rimini ha subito un altro appuntamento con la storia a cinque cerchi: una gara individuale dove parte per fare scintille.
Potete ascoltarlo QUI mentre ci racconta le sue emozioni e le sue sensazioni olimpiche.
Una gioia grande e inaspettata, quella di Dominik Windisch, altoatesino che ha riportato in Italia una medaglia olimpica individuale nel biathlon 20 anni dopo l'ultima. Una gioia che porta la firma modese degli skiman Simone e Alessandro Biondini, come conferma il direttore tecnico Fabrizio Curtaz: «Dominik aveva dei razzi ai piedi e il merito va sicuramente al lavoro dei nostri tecnici. Non era facile preparare gli sci per questa gara perché le condizioni qui in Corea del Sud sono estreme: sia per quel che riguarda il clima, sia per la qualità della neve. Ma Biondini e tutto lo staff hanno lavorato perfettamente, e a dimostrarlo è il finale di gara di Windisch, che nel tratto in discesa ha recuperato su tutti gli altri». Un Biondini seguito anche da un gruppo di tifosi originale, i Frassinoro Biathlon Friends, giunti in tre dall'Appenino emiliano-romagnolo fino in Corea del Sud per tifare Italia.
Nella stessa gara grande delusione per la Norvegia di Gianluca Marcolini e dei fratelli Boe, lontanissimi dal podio, che cercheranno di rifarsi domani in una gara a inseguimento nella quale Windisch parte a soli 7 secondi dal primo.
Nella notte italiana le ragazze dello slalom gigante, allenate da Ruggero Muzzarelli, cercheranno una medaglia mentre chi ha sorpreso tutti è l'Italia Team del nostro Matteo Guarise nel Team Event del pattinaggio artistico: con una rimonta da urlo l'Italia ora è quarta a un solo punto dal bronzo. Tra poche ore le ultime prove per tentare l'assalto, difficile ma non impossibile, al podio.
C'era molta attesa a Pyeongchang per la gara sprint 7.5 km di biathlon, dove le portacolori azzurre Vittozzi e soprattutto Wierer erano tra le favoritissime della vigilia, grazie anche agli skimen Simone e Alessandro Biondini da Frassinoro. Le due italiane però hanno deluso: sesta una comunque brava Vittozzi, addirittura diciottessima la Wierer, penalizzata da due errori all'ultimo poligono. La medaglia però l'ha conquistata un altro skiman frassinorese, Gianluca Marcolini (nella foto), che ha piazzato inaspettatamente sul podio l'outsider Marte Olsbu, ottimo argento.
Domani si replica con la stessa gara al maschile: l'Italia di Biondini affida le sue speranze a Lukas Hofer e Dominik Windish, mentre la Norvegia è favoritissima coi due fratelli Bo. Senza scordare gli Stati Uniti allenati da Federico Fontana, che possono contare sull'estro di un talento come Lowell Bailey.
L’Olimpiade emiliano-romagnola non si ferma però agli atleti. In ‘campo’ per così dire, anche una folta squadra di tecnici. I frassinoresi (Modena) hanno colonizzato il biathlon come skiman. Simone e Alessandro Biondini seguono l’Italia, Gianluca Marcolini è il tecnico della Norvegia, Federico Fontana prepara gli sci degli Stati Uniti. Il programma del biathlon inizia dal 10 febbraio (si corre sempre la sera, quindi ora di pranzo italiana) con la 7,5km sprint femminile e si chiude il 23 febbraio con la staffetta maschile. C’è poi Ruggero Muzzarelli (nella foto), di Fanano (Modena), tecnico di fama internazionale che allena le fuoriclasse dello sci alpino femminile, sezione specialità tecniche: quindi da seguire ci sono lo slalom gigante e lo slalom speciale, con Goggia, Brignone, Moellg e Bassino a caccia di medaglia. Prima il gigante, lunedì 12 febbraio con prima manche alle 2:15 ora italiana e seconda manche alle 5:45, poi lo speciale mercoledì 14 febbraio sempre con gli stessi orari. I due tecnici del bob sono ex atleti di Parma: Samuele Romanini e Fabrizio Tosini. Per loro le gare iniziano domenica 18 febbraio col bob a 2 (alle 13:15 italiane) e si concludono una settimana dopo, domenica 25, col bob a quattro (ultime batterie all’1:30 italiana). Infine Matteo Rizzo, altro pattinatore della spedizione azzurra, non è emiliano-romagnolo ma ha mamma e genitori di Lama Mocogno (Modena): in bocca al lupo anche a lui.