E' possibile scaricare o visualizzare QUI il boillettino della regione nel quale è presente l'elenco dei medici specialisti
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato l'aggiornamento al 31 dicembre 2017 dell'anagrafe regionali degli specialisti in medicina dello sport abilitati al rilascio della certificazione di idoneità alla pratica di attività sportiva agionistica. E dei relativi codici identificativi. E' consultatibile sul sito http://bur.regione.emilia-romagna.it come previsto dalla Legge Regionale 7 del 06/07/2009.
La nazione scandinava è momentaneamente prima nel medagliere a Pyeongchang 2018. Merito anche dello skiman frassinorese e delle cinque medaglie che ha portato "a casa" col biathlon.
QUI la sua intervista dove parla a tutto tondo di Olimpiadi, condizioni meteo estreme e dei suoi campioni.
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E' possibile cliccare QUI per visionare il video sulla presentazione
“Aurora” è il nome del progetto con il quale la Record Team Bologna, A.S.D. affiliata alla F.I.P.S.A.S. e associata alla UISP, leader da anni del nuoto pinnato nazionale, in collaborazione con altre 3 associazioni con sede tra Croazia e Svezia, ha vinto il bando Erasmus + Sport dell’Unione Europea nella sezione “Small collaborative partnership”QUI
Il nome “Aurora” nasce da un lieto evento (la nascita di una bimba) ma è anche evocativo, è l'inizio di un nuovo modo di concepire la formazione, anche nel mondo sportivo.
Il Progetto si pone come scopo la promozione di una cultura ed etica basati su principi di buone pratiche gestionali per poi renderli replicabili in ogni associazione sportiva. Lo scopo verrà raggiunto attraverso la formazione di atleti e tesserati, Direttori sportivi e Direttori tecnici del futuro (magari appartenenti a piccole associazioni sportive e con un livello dirigenziale meno formato), attraverso specifici insegnamenti da parte di professionisti del campo, poiché si ritiene che sviluppare una doppia carriera può essere un interessante ed eventuale sbocco per il futuro professionale per gli atleti.
I moduli principali saranno 3 in ognuna delle 3 nazioni partecipanti al progetto: gestione sportiva, allenamento e nutrizione. I docenti saranno i medesimi in ogni nazione.
Gli appuntamenti formativi non avranno un taglio puramente accademico ma anche pragmatico (con la logica molto concreta dell’imparare facendo). I docenti saranno professionisti che già rappresentano casi di successo o, comunque, figure professionali che hanno legami con il tessuto associativo e sportivo dei club partecipanti.
Il percorso avrà la durata di 24 mesi ed inizierà nel marzo 2018 con la tappa croata, a seguire quella in Svezia, mentre in Italia la prima data sarà in aprile. È previsto un appuntamento formativo a trimestre, la creazione di una piattaforma parallela di e-learning e di un costante tutorial on line tra candidati e docenti. Gli esami saranno on-line alla fine di ogni ciclo di lezione. Il corso si concluderà nel settembre 2019, quando è in programma una settimana di campus in Croazia coi migliori 10 candidati per rifinire a livello avanzato il percorso formativo.
I candidati avranno prodotto un loro piccolo progetto che seguiranno oltre la durata di “Aurora” e che fornirà loro un piccolo trampolino per l'inserimento nel mercato del lavoro e, al club, una possibilità di espansione.
Per poter partecipare occorre scaricare il modulo sul sito www.project-aurora.eu ed inviare una mail, con allegato un documento valido di riconoscimento, a
https://youtu.be/S-oQCzwtoZk
Da Lugo di Romagna alla Corea del Sud, passando per le piste di atletica dove era una promessa: Lorenzo Bilotti non si è arreso ai guai fisici e in poco più di un anno è diventato un pilastro della squadra azzurra del bob a 4 che sabato 24 e domenica 25 febbraio cercherà una posizione di prestigio alle Olimpiadi Invernali. Il suo ruolo è quello di frenatore, ma anche in spinta la sua velocità serve tantissimo all'equipaggio azzurro, allenato dall'ex bronzo mondiale di San Secondo Parmense Samuele Romanini.
QUI il video con l'intervista a Bilotti prima della sua gara.
Nel giorno in cui Sofia Goggia corona il sogno di una vita, conquistando l'oro nella discesa libera femminile, gli skiman del nostro Appennino continuano a fare incetta di medaglie. Con la staffetta mista di biathlon nella quale la Norvegia è arrivata seconda e l'Italia terza, salgono a cinque le medaglie conquistate da Gianluca Marcolini (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi) e a due quelle messe in cascina da Simone e Alessandro Biondini con l'Italia, entrambi bronzi. Per quanto riguarda la Norvegia, il biathlon è per altro una delle discipline decisive a collocare la nazione nordica in cima al medagliere provvisiorio.
Un giallo per gli azzurri la volata finale, nella quale Windisch era riuscito a prevalere sul tedesco Peiffer, ma cambiando traiettoria. I giudici hanno sopeso l'ufficializzazione della classifica per oltre mezzora, salvo poi non cambiare nulla e lasciare il bronzo al collo dell'Italia che schierava Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e appunto Dominik Windisch.
Proprio Dorothea Wierer ha dedicato la medaglia allo staff e agli skiman: «C'è una squadra dietro, che non si vede mai, ma che è il pilastro delle nostre prestazioni: questo bronzo va soprattutto a loro, ai tecnici e agli skiman che ci hanno preparato così bene». Ora per il biathlon le due ultime staffette, femminile e maschile: altre due battaglie con Italia e Norvegia protagoniste.