L’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia ha fornito due importanti chiarimenti in merito all’applicazione del decreto legislativo n. 39/2014.
Nel primo chiarisce che la disciplina si applica solo ai “rapporti di lavoro”. Tale affermazione netta porta ad escludere che rientrino nell’obbligo della certificazione del casellario giudiziale tutti gli istruttori e tecnici con i quali non si sia configurato un rapporto di lavoro autonomo o subordinato (pertanto nulla dovrà essere richiesto ai soggetti che svolgono volontariato presso società e associazioni sportive dilettantistiche, pur se ricevessero compensi ex art. 67 primo comma let. M).
La seconda chiarisce che nei casi in cui la certificazione sia obbligatoria, nelle more del rilascio del certificato regolarmente richiesto da parte del Casellario, si potrà procedere all’utilizzo dei lavoratori addetti ai minori previa acquisizione di atto di notorietà avente il medesimo contenuto della dichiarazione sostitutiva di certificazione.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 22 marzo 2014 il decreto legislativo in attuazione alla direttiva 2011/93/UE che introduce nuove norme relative alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.
In particolare dal 6 aprile (per ora senza proroghe e senza alcun regime transitorio) è necessario richiedere il certificato penale a tutti coloro che svolgono attività professionali o attività volontarie organizzate, che comportino contatti diretti e regolari con minori.
Il datore di lavoro che non adempia a tale obbligo è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamanto di una somma da euro 10.000 a euro 15.000.
Potete cliccare qui per consultare la lettera inviata dal CONI nazionale
Nell’aula magna del Palazzo dei Congressi, in largo Firenze a Ravenna, domenica prossima alle 10.15 si terrà l’annuale Festa Provinciale dello Sport, giunta alla trentesima edizione, promossa ed organizzata dalla Fondazione Cassa Risparmio di Ravenna e dal Coni Point di Ravenna.
Nel corso della cerimonia, cui interverranno, fra gli altri, il presidente nazionale dell’Abi e del Gruppo Cassa Risparmio spa Antonio Patuelli, i sindaci di Ravenna e Faenza, Fabrizio Matteucci e Giovanni Malpezzi, l’assessore provinciale allo sport Valenti e il presidente regionale del Coni Umberto Suprani, saranno consegnati onorificenze, riconoscimenti, premi e contributi ad atleti, dirigenti, tecnici e società della nostra provincia.
A fare gli onori di casa saranno il vicepresidente della Fondazione Cassa Risparmio Romano Argnani ed il delegato provinciale del Coni Claudia Subini.
Cliccando qui potete consultare o scaricare ConInforma Bologna del 20 marzo 2014
Si è svolta sabato 29 marzo la tradizionale cerimonia di consegna dei Premi CONI, presso l'Aula Magna Manodori dell'Università (Viale Allegri, Reggio Emilia), tenuta a “battesimo” dal campione olimpico Giuliano Razzoli, oro di sci a Vancouver 2010.
“Una presenza, quella di Razzoli – spiega Doriano Corghi, delegato provinciale del CONI Point Reggio Emilia – che ancora una volta testimonia l’attenzione di Giuliano ai valori dello sport e il suo attaccamento al territorio”
La mattinata si è aperta con il saluto delle autorità e,, la consegna di Stelle al Merito, Benemerenze, Medaglie al Valore Atletico, medaglie ai reggiani campioni del mondo, d’Europa e d’Italia. La kermesse, a cui ha partecipato il presidente del CONI Emilia Romagna Umberto Suprani, è stata dedicata a Ettore Spaggiari e Adelmo “Jerry” Ferrari, recentemente scomparsi, rispettivamente fiduciario CONI Reggio ed ex componente di Giunta del Comitato Provinciale, entrambi Stella d’Oro al Merito Sportivo, un’onorificenza che quest’anno è toccata al padrone di casa Corghi su iniziativa del CONI Nazionale: “E’ grazie a personaggi come Spaggiari e Ferrari, che tanto hanno dato nelle rispettive discipline in termini di diffusione della pratica e qualificazione della dirigenza e del volontariato, se oggi Reggio può fregiarsi delle sue eccellenze. Ettore e Jerry hanno contribuito alla crescita della Comunità in campo sportivo, perché lo sport è anche questo, ovvero crescita collettiva della Comunità”.
Non è solo ai risultati e ai piazzamenti, insomma, che il Movimento Sportivo deve guardare: “Infatti – conclude Corghi – sono stati premiati anche dirigenti, tecnici, sportivi e società che tanno hanno dato alla causa, a prescindere dai risultati ottenuti sul campo. La cerimonia è un momento istituzionale che resiste alla crisi e che accomuna CONI, Provincia e Comune, occasione per celebrare gli sportivi reggiani che continuano a farsi onore nonostante le difficoltà”.