Il CONI regionale – e con esso tutto il movimento sportivo dell’Emilia Romagna – si congratula calorosamente con la River Rebecchi Nordmeccanica Piacenza per la splendida conferma dello scudetto del volley femminile, avvenuta a coronamento di una stagione fantastica nel corso della quale le ragazze di coach Caprara hanno vinto la Coppa Italia e la Supercoppa italiana.
Il CONI dell'Emilia Romagna si complimenta con La Grissin Bon Reggio Emilia che ha vinto a Bologna l’Eurochallenge riportando dopo cinque anni in Italia una Coppa europea. Lo ha fatto disputando una finale di grandissima intensità e battendo 79-65 con grande autorità l’ostica formazione russa del Triumph Lyubertsy, terza nel suo torneo.
Un successo che dimostra la vitalità e la capacità organizzativa di tutta la società, sia dal punto di vista dirigenziale che tecnico, con una crescita che nel giro di pochi anni è riuscita a consolidare l'aspetto amministrativo migliorando, comunque, quello tecnico.
Dopo lo svolgimento della prima fase dell'iniziativa “Noi sosteniamo l'attività motoria e sportiva”, che ha visto la Regione Emilia-Romagna, il CONI, il CIP e gli Enti di Promozione Sportiva lavorare in sinergia per dare alle società sportive gli strumenti necessari ad uno sviluppo delle proprie potenzialità per divenire interlocutori credibili e preparati verso le istituzioni non solo in merito all'attività sportiva di giovani e adulti, ma anche verso proposte di integrazione sociale, è stata predisposta la seconda fase del progetto, che ha come obiettivo non più l'informazione frontale, ma incontri a livello “distrettuale” di tipo formativo, per approfondire tematiche che possano portare a condividere linguaggi e progetti al fine di rendere più proficua la rete di alleanze tese alla progettazione e realizzazione di iniziative di promozione dell'attività motoria e sportiva.
L'obiettivo è quello di realizzare almeno dieci incontri entro il mese di giugno e quindici entro la fine dell'anno. Pertanto i Delegati dei CONI Point assieme ai referenti dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Unità Sanitarie sono impegnati nel consolidare (o, dove non fosse nato, di creare) il Gruppo di Coordinamento locale ed individuare le date e i luoghi nei quali realizzare gli incontri a favore delle società sportive del territorio.
Per uniformare lo svolgimento dell'iniziativa sono stati elaborati strumenti di lavoro comuni grazie a “slide” e piani di comunicazione, che possano sollecitare gli intervuti durante gli incontri. Inoltre la Scuola Regionale dello Sport è disponibile a supportare con un proprio esperto qualora a livello locale non si riuscisse a sopperire a questa necessità.
Coordinatrice e referente per il CONI dell'Emilia Romagna dell'iniziativa è Chiara Bonicelli, a disposizione di tutti coloro che abbiano necessità di chiarimenti in merito alla mail:
IN MERITO ALL'INIZIATIVA
L'INVITO DEL PRESIDENTE DEL CONI UMBERTO SUPRANI
Cari amici e care amiche Con la presente vi sollecito a contattare il referente territoriale delle AUSL di riferimento per poter consolidare un progetto capillare da estendere nei vari distretti in accordo con i singoli gruppi locali di coordinamento.
Come potete leggere nella lettera allegata, il 2014 diventa l’anno decisivo per mandare a regime un’iniziativa finora accolta con rispondenza superiore alle previsioni.
Nel rinnovarvi il cortese invito ad assecondare l’opera dei gruppi di coordinamento sopracitati, vi segnalo ancora una volta l’importanza e la valenza di un progetto che ha avuto anche risonanza nazionale.
Con i più cordiali saluti.
Il Presidente
Umberto Suprani
In allegato il materiale necessario:
Dopo lo svolgimento della prima fase dell'iniziativa “Noi sosteniamo l'attività motoria e sportiva”, che ha visto la Regione Emilia-Romagna, il CONI, il CIP e gli Enti di Promozione Sportiva lavorare in sinergia per dare alle società sportive gli strumenti necessari ad uno sviluppo delle proprie potenzialità per divenire interlocutori credibili e preparati verso le istituzioni non solo in merito all'attività sportiva di giovani e adulti, ma anche verso proposte di integrazione sociale, è stata predisposta la seconda fase del progetto, che ha come obiettivo non più l'informazione frontale, ma incontri a livello “distrettuale” di tipo formativo, per approfondire tematiche che possano portare a condividere linguaggi e progetti al fine di rendere più proficua la rete di alleanze tese alla progettazione e realizzazione di iniziative di promozione dell'attività motoria e sportiva. L'obiettivo è quello di realizzare almeno dieci incontri entro il mese di giugno e quindici entro la fine dell'anno. Pertanto i Delegati dei CONI Point assieme ai referenti dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Unità Sanitarie sono impegnati nel consolidare (o, dove non fosse nato, di creare) il Gruppo di Coordinamento locale ed individuare le date e i luoghi nei quali realizzare gli incontri a favore delle società sportive del territorio. Per uniformare lo svolgimento dell'iniziativa sono stati elaborati strumenti di lavoro comuni grazie a “slide” e piani di comunicazione, che possano sollecitare gli interveuti durante gli incontri. Inoltre la Scuola Regionale dello Sport è disponibile a supportare con un proprio esperto qualora a livello locale non si riuscisse a sopperire a questa necessità. Coordinatrice e referente per il CONI dell'Emilia Romagna dell'iniziativa è Chiara Bonicelli, a disposizione di tutti coloro che abbiano necessità di chiarimenti in merito alla mail:
Il presidente del CONI Regionale dell'Emilia Romagna Umberto Suprani è intervenuto domenica 6 aprile alla Festa dello Sport di Ravenna svolta presso il Palazzo dei Congressi di Largo Firenze. Nel suo intervento ha voluto evidenziare una mancanza nella legislazione italiana, che si spera possa essere presto modificata: “L'importanza dello sport nella sfera educativa è stata sottolineata anche dal segretario dell'ONU Ban Ki Moon. Sarebbe auspicabile che anche in Italia, nell'ambito della revisione della Costituzione in atto, venisse aggiunta la pratica sportiva tra i motivi di aggregazione, di crescita personale e sviluppo dei valori sociali. Negli altri paesi della Comunità Europea lo sport gode di questa gratificazione, vorremmo che accadesse anche da noi”.