Anche il presidente del CONI dell'Emilia Romagna ha partevcipato a Forlì alla presentazione del Museo del calcio internazionale organizzato da AICS. E' possibile visualizzare o scaricare QUI il servizio
Si sono chiusi ieri sera (la mattina italiana) i Giochi delle 23esime Olimpiadi Invernali, svoltisi dal 9 al 25 febbraio 2018 a Peyongchang, Corea del Sud. Erano due gli atleti emiliano-romagnoli impegnati, con un bilancio di risultati in chiaroscuro. Matteo Guarise, pattinatore di Rimini che fa coppia con la lombarda Nicole Della Monica, può dirsi più che soddisfatto dei suoi Giochi: 10° posto nel pattinaggio artistico coppie, un miglioramento di 6 posizioni rispetto a Sochi 2014 e l'ingresso nel gotha del pattinaggio mondiale, più un 4° posto nel Team Event assieme a tutti gli altri pattinatori sul ghiaccio della spedizione azzurra, a soli 3 punti dal podio e dalla medaglia. Lorenzo Bilotti, bobbista di Lugo, ha ottenuto invece solo il 27° posto nel bob a 4, una delle specialità dell'ultima giornata. Un vero peccato, perchè la squadra italiana puntava all'ingresso nei 15, ma l'ex centometrista romagnolo avrà sicuramente occasione di rifarsi: a soli 23 anni gli appuntamenti con le Olimpiadi potrebbero essere molti altri.
Ottimo invece il bilancio dei tecnici: Simone e Alessandro Biondini, skimen di Frassinoro (MO) dell'Italia di biathlon, hanno portato a casa 2 bronzi fantistici, il primo nella 7.5 km sprint maschile con Dominik Windisch, il secondo con la staffetta mista con Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Lukas Hofer e ancora Windisch. Gianluca Marcolini, anche lui di Frassinoro e anche lui skiman, ha addirittura portato a casa 6 medaglie totali con la sua Norvegia, poi leader del medagliere: 1 oro nella gara individuale con Johannes Boe, 3 argenti e 2 bronzi. Infine Ruggero Muzzarelli, uno dei tecnici della nazionale azzurra di sci: specializzato sulle discipline tecniche (slalom speciale e gigante) può dire di aver messo lo zampino tanto nel bronzo di Federica Brignone in slalom gigante quanto nell'oro in discesa libera di Sofia Goggia.
Con un bilancio complessivo di 10 medaglie per l'Italia, l'Olimpiade si chiude in positivo per i colori azzurri. Ora l'appuntamento è per il 2020 a Tokyo coi Giochi estivi, per il 2022 a Pechino per le prossime Olimpiadi Invernali.
E' possibile scaricare o visualizzare QUI il boillettino della regione nel quale è presente l'elenco dei medici specialisti
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato l'aggiornamento al 31 dicembre 2017 dell'anagrafe regionali degli specialisti in medicina dello sport abilitati al rilascio della certificazione di idoneità alla pratica di attività sportiva agionistica. E dei relativi codici identificativi. E' consultatibile sul sito http://bur.regione.emilia-romagna.it come previsto dalla Legge Regionale 7 del 06/07/2009.
La nazione scandinava è momentaneamente prima nel medagliere a Pyeongchang 2018. Merito anche dello skiman frassinorese e delle cinque medaglie che ha portato "a casa" col biathlon.
QUI la sua intervista dove parla a tutto tondo di Olimpiadi, condizioni meteo estreme e dei suoi campioni.
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E' possibile cliccare QUI per visionare il video sulla presentazione
“Aurora” è il nome del progetto con il quale la Record Team Bologna, A.S.D. affiliata alla F.I.P.S.A.S. e associata alla UISP, leader da anni del nuoto pinnato nazionale, in collaborazione con altre 3 associazioni con sede tra Croazia e Svezia, ha vinto il bando Erasmus + Sport dell’Unione Europea nella sezione “Small collaborative partnership”QUI
Il nome “Aurora” nasce da un lieto evento (la nascita di una bimba) ma è anche evocativo, è l'inizio di un nuovo modo di concepire la formazione, anche nel mondo sportivo.
Il Progetto si pone come scopo la promozione di una cultura ed etica basati su principi di buone pratiche gestionali per poi renderli replicabili in ogni associazione sportiva. Lo scopo verrà raggiunto attraverso la formazione di atleti e tesserati, Direttori sportivi e Direttori tecnici del futuro (magari appartenenti a piccole associazioni sportive e con un livello dirigenziale meno formato), attraverso specifici insegnamenti da parte di professionisti del campo, poiché si ritiene che sviluppare una doppia carriera può essere un interessante ed eventuale sbocco per il futuro professionale per gli atleti.
I moduli principali saranno 3 in ognuna delle 3 nazioni partecipanti al progetto: gestione sportiva, allenamento e nutrizione. I docenti saranno i medesimi in ogni nazione.
Gli appuntamenti formativi non avranno un taglio puramente accademico ma anche pragmatico (con la logica molto concreta dell’imparare facendo). I docenti saranno professionisti che già rappresentano casi di successo o, comunque, figure professionali che hanno legami con il tessuto associativo e sportivo dei club partecipanti.
Il percorso avrà la durata di 24 mesi ed inizierà nel marzo 2018 con la tappa croata, a seguire quella in Svezia, mentre in Italia la prima data sarà in aprile. È previsto un appuntamento formativo a trimestre, la creazione di una piattaforma parallela di e-learning e di un costante tutorial on line tra candidati e docenti. Gli esami saranno on-line alla fine di ogni ciclo di lezione. Il corso si concluderà nel settembre 2019, quando è in programma una settimana di campus in Croazia coi migliori 10 candidati per rifinire a livello avanzato il percorso formativo.
I candidati avranno prodotto un loro piccolo progetto che seguiranno oltre la durata di “Aurora” e che fornirà loro un piccolo trampolino per l'inserimento nel mercato del lavoro e, al club, una possibilità di espansione.
Per poter partecipare occorre scaricare il modulo sul sito www.project-aurora.eu ed inviare una mail, con allegato un documento valido di riconoscimento, a
https://youtu.be/S-oQCzwtoZk