Il presidente del CONI dell'Emilia Romagna Andrea Dondi, il delegato del CONI Point di Reggio Emilia Silvano Prandi e tutta la Giunta regionale porgono le più sentite condoglianze alla famiglia di Ercole Spallanzani, 79 anni, storica firma del giornalismo sportivo reggiano. Ha combattuto per quattro anni contro la malattia che se lo è portato via con la consueta forza e con l'ironia che è sempre stata sua compagna di viaggio.
Lo vogliamo ricordare con le parole del collega e grande amico di Ercole, Alberto Bortolotti.
Un grande agonista, capace non solo di organizzare memorabili Rally della Stampa (nella scia del suo "maestro" Ermanno Mioli; per tanti una interminabile merenda di eccellenti specialità emiliane e romagnole intervallate da inutili prove speciali: per lui e pochi altri, l'ennesima prova, stavolta contro un cronometro, per misurare chi era il più bravo) ma anche di fare contemporaneamente il ferroviere e il giornalista, all'inizio, perché non si sapeva bene se l'editoria funzionasse e poi - raccontava con il suo vocione - "venivano Albertazzi e Monici - due dei fondatori di Stadio - la sera in stazione - la sede del giornale era a 200 metri -, io mi ero addormentato e loro mi svegliavano tirandomi per i piedi".
Ritratti di goliardia redazionale che l'avvento degli scatolotti chiamati pc ha definitivamente tombato. Ercole Spallanzani, deceduto a 79 anni, è stato soprattutto Reggio Emilia, raro vedere un collega identificarsi così profondamente con la sua città, dai giornali (in ordine: Gazzetta di Reggio, Ultime Notizie, Giornale di Reggio, Prima Pagina, la Voce, che ha diretto, come Stampa Reggiana: città del Tricolore e mediaticamente vivace) ai luoghi di sport (Mirabello, Mapei, Palazzetto - lasciato in "eredità" alla figlia Gaia, pr di Pallacanestro Reggiana -, Canali, Albinea, Cere, i due golf club e chissà quanti ne dimentico), a trattorie, acetaie e casari (la professione di famiglia, la nostra terra, la sua vocazione).
Ma è stato anche Bologna, con il fortissimo legame con Stadio, al quale cominciò come supporto all'allora corrispondente Rinaldini, e il tifo rossoblu. E' stato Romagna, per i Rally (di cui la moglie Lella era punto di riferimento insostituibile), il Panathlon del suo fraterno amico Dionigio, il mare a Pinarella e a Marina di Ravenna, la valorizzazione di Bellaria, sposando l'intraprendenza dei re dell'hotellerie quali "Veleno", cioé Aldo Foschi, e poi Eros.
Non era raro che telefonasse dopo avere acceso la tv sul Pallone Gonfiato e scattasse con l'immancabile "ti ho seguito mentre facevi il tuo 'siparietto'", al tempo stesso rimprovero e apprezzamento. Severo, ma giusto, nei giudizi, conosceva Platini ma anche il campione di ruzzolone. E li trattava con il medesimo rispetto.
E' stato mondo, prove auto e recensioni precise e puntuali in tutti gli angoli del globo, una amicizia vera e profonda con i pr delle case, un ruolo nell'associazione di settore, la UIGA, che ha toccato gli alti vertici. Ed è stato sindacato soprattutto nello sport. A lui, prima segretario con Grassia presidente, poi vicepresidente dell'USSI, va dato merito di avere difeso l'Unione in un difficile momento capitato nel 2007, dopo il quale accettò di guidare il GERGS, l'articolazione territoriale emiliano-romagnola, alla quale aveva donato un cospicuo avanzo di bilancio (era un "account" formidabile) generato dal Congresso Nazionale di Bellaria nel 1999.
Non credo che possa esistere uno che gli ha chiesto di fare uscire una notizia e a cui sia stato risposto di no. Pur di accontentare la polisportiva di paese, il parroco di rione o il piccolo organizzatore di montagna stava letteralmente alzato la notte. Con i potenti teneva la schiena diritta, capace di trattare ma mai di mostrare acquiescenza eccessiva.
Un paio di anni fa lo vado a trovare al CORE, il Centro Oncologico reggiano. Nel salutarmi mi fa: "Vedi, io non sempre sono d'accordo con chi comanda in regione e in città, ma la nostra sanità bisogna lasciarla stare, questo sembra un albergo".
Il burbero benefico. Non so se Goldoni avesse in mente Ercole, ma ci è andato molto vicino.
Il presidente del CONI dell'Emilia Romagna Andrea Dondi, la Giunta e tutto il mondo sportivo della regione si congratula con Jessica Rossi per la nomina, insieme al ciclista Elia Viviani a portabandiera dell'Italia alle prossime Olimpiadi di Tokyo.
Jessica, nata a Renazzo, frazione di Cento in provincia di Ferrara, ma dai quattro anni trasferita a Crevalcore nel bolognese, è da molti anni una delle sportive di più alto livello. non solo quale campionessa olimpiaca del Trap alle Olimpiadi di Londra nel 2012 e per i suoi tre titoli mondiali e cinque europei, ma soprattutto per l'esempio che ha sempre dato dentro e fuori dai campi di tiro.
Inoltre, nove anni fa, è stata uno dei volti più noti per la rinascita del suo paese, Crevalcore, dopo il sisma che lo ha colpito in maniera notevolissima.
A lei il saluto e le congratulazioni da parte di tutti gli sportivi emiliano romagnoli, certi che ancora una volta saprà concretizzare in Giappone l'impegno e la determinazione che ne hanno contraddistinto la carriera.
Ci ha lasciati un tecnico ed una dirigente che ha fatto la storia del nuoto pinnato italiano e che ha lasciato un grande vuoto nel mondo sportivo provinciale per la sua passione, per la sua dirittura morale. Si tratta di Francesca Vai Fontana, scomparsa sabato scorso dopo breve malattia. Per oltre quarant’anni si era dedicata a Lugo a formare e lanciare centinaia di ragazzi e ragazze. Nel 1977 fondò il Sub Baracca Lugo, di cui è stata per lunghi anni ‘anima’ e presidente, portandolo nell’elìte nazionale della specialità. Si impegnò anche sul fronte dei giudici di gara, venendo designata anche al vertice di giurie di Mondiali ed Europei, oltre che ovviamente di Tricolori di nuoto pinnato.
Il Coni nazionale la insignì con la Stella di Bronzo al merito sportivo nel 1996 e con quella d’Argento nel 2014; inoltre il Comune di Lugo le assegnò, nel corso della sua carriera tecnica e dirigenziale, i due principali riconoscimenti sportivi istituzionali ovvero il Memorial Guido Baracca ed il Memorial Bignardi.
Il Coni dell'Emilia Romagna si complimenta con la squadra dell'Avia Pervia Pentathlon Modena che ha colto tre titoli a squadre e uno individuale, oltre a tante medaglie, ai Campionati Italiani under 13 e under 17, che si sono svolti nel fine settimana scorso ad Asti insieme al Trofeo Nazionale Assoluto Open di Tetrathlon.
Elisa Sala, che ad aprile si era laureata Campionessa Italiana under 19, conferma il suo predominio nelle categorie giovanili vincendo il titolo italiano anche nella categoria under 17, e proietta ora le sue aspirazioni e le sue ambizioni in maglia azzurra verso i campionati europei e mondiali che si svolgeranno rispettivamente a Caldas da Rahina (Por) e ad Alessandria d’Egitto. Una grande soddisfazione per la società modenese che si conferma ai vertici del Pentathlon Moderno in Italia e per i suoi tecnici che continuano a formare atleti che, come Federico Alessandro, ottimo sesto nella gara assoluta sulle quattro prove, e Giorgia Agazzotti, settima in quella femminile, rappresentano l’Italia nelle più importanti competizioni internazionali. Una presenza costante ai vertici che si concretizza anche nella medaglia di bronzo vinta nella gara di Tetrathlon dalla squadra maschile dell’Avia Pervia formata da Federico Alessandro, Riccardo Agazzotti ed Edoardo Gilioli, alle spalle del gruppo sportivo dei Carabinieri e delle Fiamme Oro.
Ma tanti successi sono arrivati anche nelle categorie giovanili, in cui il vivacissimo e numerosissimo vivaio della società modenese si è confrontato con gli altri giovani pentatleti nel nuoto e nella prova combinata di corsa e tiro con pistola laser.
Fra le under 17 oro a squadre per la campionessa italiana Elisa Sala insieme a Giulia Fancelli ed Alessia Canto, classificatesi rispettivamente quinta ed undicesima. Nella stessa categoria, argento a squadre fra i maschi per Matteo Salvioli, Sebastiano Rota e Patrizio Vega. Sempre tra i ragazzi, ma tra gli under 13, successo a squadre e gradino più alto del podio per Francesco Cavalli, Filippo Codeluppi e Riccardo Spagnolini. E nella gara conclusiva, quella delle ragazze under 13, l’Avia Pervia Pentathlon Modena ha davvero “occupato” il podio piazzando le sue due squadre sui due gradini più alti del podio. Campionesse italiane under 13 a squadre si sono infatti laureate la bravissima Rebecca Montagnani, bronzo individuale, Valentina Ibba, ottima quarta, e Blanca Bolaina, decima. Medaglia d’argento a squadre invece per Francesca Pizzi, quinta, Alice Rossi, sesta e Lidia Argento nona. Ultimo appuntamento nazionale prima di affrontare le competizioni internazionali saranno i Campionati Italiani juniores e under 15 che si terranno a Roma ad inizio giugno, concludendo così il palinsesto per i convocati in azzurro.
PROGETTO "Educamp CONI" - Estate 2021
Il CONI promuove e valorizza l’attività sportiva giovanile riferita alla fascia di età 5-14 anni, attraverso un percorso educativo sportivo multidisciplinare che accompagna il giovane in tutto il periodo dell’anno, prevedendo nella stagione invernale (settembre-giugno) il progetto “Centro CONI - Orientamento e Avviamento allo Sport” e gli Educamp CONI in quella estiva.
Tale percorso ha lo scopo di ampliare la base dei praticanti, di incrementare il loro bagaglio motorio, di seguirli nella ricerca e nell’individuazione del proprio talento che nel futuro potrebbe riversarsi in un’attività di alto livello.
Per raggiungere tale obiettivo il CONI si avvale del coinvolgimento degli Organismi Sportivi (FSN, DSA e EPS) e delle Associazioni e Società Sportive ad essi affiliate.
Ai fini della partecipazione al Progetto Educamp CONI estate 2021, con il presente Avviso il CONI intende ricercare le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (in breve, ASD/SSD) interessate ad utilizzare il modello formativo multidisciplinare, sviluppato e fornito a titolo gratuito dal CONI e rappresentato nel “Format Educamp CONI 2021”.
AVVISO PUBBLICO
PER L’ADESIONE DI ASSOCIAZIONI/SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE AL PROGETTO
“Educamp CONI”
1. Avviso Pubblico Educamp CONI 2021
2. Allegato 1 - Format Educamp CONI
3. Allegato 2 - Domanda di adesione al Progetto Educamp CONI