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L’importanza della comunicazione nello sport
La comunicazione è il filo che collega il mondo dello sport alla comunità. Attraverso il racconto di eventi e storie, possiamo dare visibilità ai valori sportivi e favorire una maggiore partecipazione. Con CONInforma, vogliamo creare uno spazio per dare voce a chi vive lo sport ogni giorno, condividendo l’entusiasmo e l’impegno che ne fanno un elemento fondamentale di crescita e coesione sociale.
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Bologna, 19 dicembre 2024 – Un luogo simbolo della cultura sportiva italiana ha da oggi un nuovo nome, carico di significato e memoria. La biblioteca sportiva del CONI - Comitato Regionale Emilia-Romagna, riconosciuta come la più ricca d’Italia, è stata ufficialmente intitolata a Olga Cicognani. Una dedica speciale a colei che è stata la vera anima di questa istituzione, portandola a diventare un punto di riferimento unico nel panorama nazionale.
Con i suoi diciottomila documenti, testi catalogati e pezzi rari, la biblioteca sportiva rappresenta un tesoro inestimabile per gli appassionati e gli studiosi dello sport. Le collezioni, che affondano le radici fino al 1841, offrono una documentazione accurata e senza pari. Non è una ricchezza economica, ma una testimonianza di cultura e passione, che da oggi porterà il nome di Olga Cicognani.
Olga Cicognani, scomparsa nei mesi scorsi, ha dedicato la sua vita alla cura e alla crescita della biblioteca. Sempre sorridente ed elegante, ha accolto generazioni di studenti e studiosi, guidandoli nella scoperta di un patrimonio che lei stessa aveva contribuito a costruire. Dagli inizi nella piccola sede di via Barberia fino al trasferimento nel Palazzo delle Federazioni in via Trattati Comunitari Europei, Olga è stata il cuore pulsante di questa istituzione. Ora, la responsabilità di custodire e sviluppare ulteriormente questo prezioso patrimonio è passata a Francesca Masotti.
Il presidente del CONI Emilia-Romagna, Andrea Dondi, ha sottolineato con emozione: “Anche qualora la biblioteca dovesse spostarsi, il suo nome resterà per sempre Olga Cicognani”.
Alla cerimonia, oltre ai familiari di Olga – il marito Raffaele e il figlio Massimo – erano presenti numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui Giammaria Manghi, capo della segreteria della presidenza della Regione Emilia-Romagna, e Roberta Li Calzi, assessora allo sport del Comune di Bologna.
Matteo Fogacci ha coordinato l’evento, che ha visto interventi carichi di ricordi e gratitudine. Francesco Franceschetti ha ripercorso gli esordi della biblioteca in via Barberia, insieme a figure storiche come Giuliano Grandi, Lamberto Vacchi e altri protagonisti dello sviluppo di questo luogo unico.
A rendere ancora più speciale la giornata, la partecipazione dell’ITE Salvemini con la Prof.ssa Loredana Negrini, che ha consegnato un testo dedicato a Olga, testimoniando quanto il suo lavoro e il suo impegno siano stati fonte di ispirazione anche per le nuove generazioni.
La biblioteca sportiva del CONI Emilia-Romagna è ora non solo un luogo di studio e ricerca, ma anche un simbolo del legame tra passato, presente e futuro dello sport italiano.
Grazie a Olga, il suo nome e il suo spirito continueranno a vivere nelle pagine di ogni libro, in ogni ricerca, e nella memoria di chiunque varcherà le sue porte.









