Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha conferito i Collari d'oro del CONI, le più alte onorificenze assegnate una volta sola nella carriera a ciascun atleta per il quadriennio olimpico passato, nel corso della cerimonia che si è svolta questa mattina presso il Salone d'Onore del Coni al Foro Italico. Hanno partecipato alla premiazione, oltre il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, il Presidente del CONI Giovanni Petrucci, i Vicepresidenti Riccardo Agabio e Luca Pancalli, il Segretario Generale Raffaele Pagnozzi. Sono intervenuti anche il Ministro per il Turismo, Sport e Affari Regionali Piero Gnudi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà. In totale l’elenco dei premiati comprendeva 63 atleti, 4 Tecnici, 1 Dirigente e 15 Società Sportive di tutti gli sport. Per la Federazione Italiana Nuoto, presenti il Presidente Paolo Barelli e il Segretario generale Antonello Panza, ha ricevuto l'onorificenza del Collare d'Oro, tra gli altri, Martina Grimaldi, campionessa del mondo della 10 km di nuoto di fondo a Roberval nel 2010. Visibilmente emozionata Martina Grimaldi, già qualificata alla 10 km olimpica, ha tracciato i suoi obiettivi stagionali: "In questo periodo stiamo mettendo tanto lavoro nelle gambe per avere poi i frutti in estate. Io rappresento uno sport di sacrificio e questi premi ti danno la forza per andare avanti e continuare a lottare verso obiettivi più grandi come il sogno olimpico". Il Collare d’Oro, istituito nel 1995, è la più alta onorificenza conferita dal CONI e può essere attribuito una sola volta. E’ conferito alle società con oltre 100 anni di attività, che abbiano già ricevuto la Stella d’Oro al merito sportivo mentre lo ricevono gli atleti campioni olimpici, mondiali e i vincitori di alcune particolari manifestazioni internazionali. I Diplomi d’ Onore sono attribuiti agli atleti che abbiano già ottenuto il Collare d’Oro in precedenza.
di Umberto Suprani
Il comitato regionale del CONI s’associa al grandissimo dolore della comunità sportiva nazionale – e regionale in particolare – per l’improvvisa scomparsa di Vigor Bovolenta, azzurro e pluriscudettato di pallavolo. Ricordarne la sua figura è quanto di più facile e più difficile insieme: un carattere solare, sempre ben disposto verso tutti, un padre premuroso di quattro figli in tenera età (Alessandro di 8 anni, Arianna di 4, Aurora ed Angelica, gemelline di poco d’un anno); un campione che viene dalla gavetta, costruitosi giorno dopo giorno con la convinzione e la determinazione che soltanto lo sport e la vita praticati nella maniera più sana possano portarti in alto. Ecco quindi che la sua bacheca è ricca di due partecipazioni alle Olimpiadi (argento ad Atlanta 1996 e quarto posto a Pechino 2008), due scudetti (con Ravenna e Modena), tre Coppe Campioni, una Coppitalia, un Mondiale per clubs, e con la nazionale (con 208 presenze in un ruolo, quello di centrale, dove in maglia azzurra, in quei tempi si sono succeduti campioni del calibro di Lucchetta, Gardini, Mastrangelo, Galli, Gravina) quattro Europei con due ori, un argento ed un bronzo, quattro successi in World League ed uno in Coppa del Mondo. Nei suoi ventuno campionati di A1 ha militato, per clubs della nostra regione quali Ravenna, Modena, Ferrara, Piacenza e Forlì, dove nella passata stagione aveva chiuso col ‘grande’ volley, dedicandosi sempre più alla famiglia ed alla formazione di B2 del Forlì, in cui continuava a giocare e svolgeva anche funzioni organizzative e dirigenziali. Il destino l’ha chiamato a sé proprio su un campo di gioco, a neanche 38 anni. Nativo di Contarina, si considerava ravennate a tutti gli effetti; nella cittadina romagnola risiedeva dal 1990 e si era sposato nel 2002 con Federica Lisi, romana, anch’ella ex nazionale di pallavolo.
Domani, 25 febbraio, a partire dalle 10 presso il Savoia Regency Hotel di Bologna i presidenti dei CONI provinciali dell’Emilia Romagna sono convocati per la “Conferenza dei Presidenti Provinciali” e per il “Consiglio della Scuola Regionale dello Sport” per discutere assieme al presidente regionale del CONI William Reverberi delle tematiche più rilevanti rispetto alle tante novità che l’ente sta vivendo e continuerà a vivere dal prossimo anno. All’ordine del giorno, oltre alle comunicazioni del presidente, proprio una discussione sulla riforma del CONI con il nuovo ruolo che avranno i Comitati territoriali e i rapporti da tenere con Federazioni, Enti di promozione e le diverse iniziative in cantiere come l’Alfabetizzazione motoria appena partita nelle scuole, Giocosport, Giochi della Gioventù e Giochi Sportivi Studenteschi. Ruolo importante avrà anche la Scuola dello sport e dunque all’ordine del giorno la programmazione per il 2012 con i tanti corsi presenti nel catalogo regionale e nazionale. I lavori si protrarranno fino al pomeriggio per poter discutere nella maniera più approfondita possibile le tante fondamentali tematiche trattate. Bologna, lì 24 febbraio 2012 Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa CONI Emilia Romagna Matteo Fogacci Tel. 051.551192 - 333.8400944
La LegaBasket Femminile, riunitasi a Parma nella giornata di ieri per l'All Star Game ha scelto la sede delle prossime Final Four di Coppa Italia Serie A2 2012. E' con piacere che la candidatura di Libertas e della Città di Bologna si è ora trasformata in assegnazione ufficiale, pertanto l'importante kermesse sarà al PalaDozza di Piazzale Azzarita nelle giornate del 4 e 5 aprile 2012. Un segnale importante, segno della sempre maggiore credibilità conquistata dal club del Presidente Fabio Landi nelle ultime stagioni, che hanno portato la società ad alto livello lottando costantemente ai vertici della Serie A2. Parte cosi l'imponente macchina organizzativa che nei prossimi giorni svelerà tutti gli appuntamenti e le modalità di queste tanto attese Final Four 2012. Grazie ai patrocini di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Comitato Regionale FIP ed Ascom Bologna, Libertas Basket potrà garantire un elevato standard qualitativo della manifestazione, grazie anche ai propri sponsor e media partner a copertura totale dell'evento. A contendersi il titolo oltre alla Meccanica Nova, saranno la Vassalli 2G Vigarano, la Sogeit La Spezia e la TermoCarispe La Spezia per un derby allargato sull'asse Liguria-Emilia Romagna. "Grande soddisfazione per l'assegnazione, ora ci aspettano settimane di lavoro, ma sono sicuro sapremo creare un'edizione di assoluto livello in grado di essere ricordata, oltre all'importante lato sportivo. Faremo vedere le eccellenze della nostra città creando un evento ricco e completo, di grande interesse", sono le parole di un entusiasta presidente Landi. A breve tutti i dettagli, con la certezza sin d'ora che la società bolognese lavorarà al proprio meglio per ripagare le istituzioni della fiducia e dell'onore di rappresentare la propria città in un evento di carattere nazionale.
L’anno delle Olimpiadi di Londra possa essere l’occasione per guardare al futuro, forti della storia del nostro movimento sportivo. Un movimento che nella nostra terra ha saputo raggiungere livelli di eccellenza ed al tempo stesso essere punto di aggregazione per tanti giovani. Lo sport deve rappresentare una opportunità di coesione sociale nel rispetto delle diverse culture. Ed è proprio nel rispetto delle diversità etniche, culturali e religiose che lo sport emiliano-romagnolo, ne sono certo, saprà lanciare un messaggio di accoglienza e di pace. E’ tempo per il movimento sportivo di fermarsi a riflettere nella consapevolezza che, al di là dei risultati tecnici, la solidarietà e la pace fra i popoli rappresentano un traguardo a cui tutto lo sport deve guardare con rinnovato impegno. Impegno a riscoprire i valori veri della vita e dello sport mettendo insieme le nostre diversità. Nella società civile il movimento sportivo ha saputo essere punto di riferimento per tanti giovani che nelle nostre associazioni sportive hanno potuto riscoprire il piacere dell’accoglienza e dello stare insieme. Ed è proprio per il rispetto e la gratitudine che dobbiamo a tutto l’associazionismo che il 2012 ci deve veder impegnati, CONI-CIP-Federazioni Sportive-Enti di promozione-Scuola ed Enti Locali, a garantire la crescita delle nostre società affinché sia loro assicurata la possibilità di vivere ed essere “comunità educante”. E’ compito di una società sportiva, attraverso una corretta interpretazione del gesto atletico “educare alla vita, all’impegno sociale, alla pace” e favorire lo sviluppo delle relazioni umane per dare un senso ai tanti giovani che vogliono guardare allo sport come occasione di crescita. C’è bisogno di uno sport diverso, capace di far riscoprire valori che si sono smarriti. Per questo dovremo sentirci tutti impegnati. Auguri!