La truppa emiliano-romagnola si assottiglia in questi ultimi giorni a Rio de Janeiro, ma dà grandi soddisfazioni e soprattutto speranza di medaglia alla nostra nazionale. Il 'Settereosa' guidato da Aleksandra Cotti ha travolto 12-9 la Russia in semifinale e domani affronterà gli Stati Uniti per l'oro. «Per me è anche una sorta di rivincita personale dopo che sono stata fuori dal Mondiale per un grave infortunio al ginocchio - ci ha detto Aleksandra - Ma ora l'importante è completare questo ultimo gradino: abbiamo sempre pensato una partita alla volta, finora è stata la tattica vincente, vogliamo regalarci un altro sogno».
Alessandro Nora, col suo 'Settebello' cercherà di agguantare la finale oggi invece, contro la fortissima Serbia. «Siamo l'unica squadra non slava in semifinale - sorride Nora - proveremo a spingerci anche oltre».
Infine la pallavolo: l'Italvolley guidato da Gian Lorenzo Blengini ha battuto 3-0 l'Iran e domani, contro gli Stati Uniti, giocherà una semifinale carica di tensione e di entusiasmo, la sesta consecutiva a un'Olimpiade per gli azzurri.
Eliminazioni non senza qualche rimpianto per Daigoro Timoncini nella lotta greco-romana 98 kg e per Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli femminili, che dopo un'esaltante batteria non è riuscita a ripetersi in semifinale.
In gara oggi, infine, Davide Uccellari, modenese che si cimenterà nella durissima prova di triathlon a Fort Copacabana, e Sara Sgarzi nel nuoto sincronizzato: le medaglie non sono in preventivo, ma mai dire mai.
Un torneo olimpico a due facce quello della spedizione azzurra di pallavolo. Delusione per le ragazze, sconfitte nettamente nelle prime quattro partite del girone e vittoriose solo sul modesto Portorico. Potevano fare di più Bonitta e Soli in panchina e le ragazze con la ravennate Serena Ortolani e Alessia Gennari? Esatto contrario per gli uomini: spavaldi, in forma, sorprendenti nello sconfiggere tutte le big del proprio girone. Quanto possono andare lontano Luca Vettori e compagni? Lo racconta a Coni Emilia Romagna Web Tv il direttore del portale Volleyball.it Luca Muzzioli.
Dopo la 'sbornia' di medaglie con scherma, tiri e poi con Gregorio Paltrinieri in acqua, è la settimana degli sport di squadra in quel di Rio. Il 'Setterosa' di Aleksandra Cotti ha dominato 12-7 il confronto con la Cina nei quarti di finale, e da domani giocherà per le medaglie: in semifinale la Russia, già sconfitta nel girone. Oggi in vasca invece Alessandro Nora con la pallanuoto maschile: avversaria la Grecia, durissimo ostacolo che separa gli azzurri dalla lotta per il podio.
Ha giocato ieri anche l'Italvolley, uscendo sconfitta dall'ininfluente match con il Canada, nel quale Luca Vettori è stato il migliore in campo con 20 punti. Ora fari puntati sui quarti di finale domani con l'Iran. Infine nella serata funestata dalla pioggia grande tempo di Ayomide Folorunso nei 400 hs, che le è valso il pass per la semifinale di oggi.
In gara in questo martedì anche il faentino Daigoro Timoncini nella lotta greco-romana 98kg.
La medaglia più bella degli azzurri fin qui, quella di Gregorio Paltrinieri nei suoi 1500 metri. E se ieri è stata una giornata in altalena per gli atleti emiliano-romagnoli (vittoria di Ortolani e Gennari con l'Italia femminile di volley però eliminata, sconfitta del 'Settebello' di Nora contro gli USA 10-7, eliminazione per Margherita Magnani nei 1500 metri di atletica nella notte di Bolt), è stata anche la giornata della festa per 'Greg'. Oggi di nuovo in pista i ragazzi della pallavolo maschile contro il Canada, ma col primo posto del girone già in tasca, la pallanuoto femminile assalta i quarti di finale contro la Cina, Ayomide Folorunso debutta nei suoi 400 ostacoli, ma l'uomo copertina è ancora lui, Paltrinieri.
Era l'uomo, il ragazzo più atteso. I 1500 la sua distanza, gli avversari sempre dietro nell'ultimo anno. E tanta, tanta pressione: «La cosa più difficile da sopportare in questi mesi di avvicinamento all'Olimpiade: tutti si aspettavano molto da questa gara, anche io». Alla fine l'oro di Gregorio Paltrinieri è arrivato, al termine di una gara condotta dall'inizio alla fine, senza storia: «Spesso coi miei allenatori parlo di gestione della gara - ha continuato il campione di Carpi - ma oggi mi sono detto che dovevo andare via subito, e chi ne aveva stava con me». Non ne aveva nessuno, ovviamente, e la poderosa rimonta finale di Gabriele Detti ha regalato all'Italia un doppio podio da sogno.
Altri sogni, questa volta in palestra, quelli dell'Italia di volley maschile di Luca Vettori: gli azzurri hanno sconfitto per la prima volta a un'Olimpiade il Brasile, un 3-1 perentorio ai padroni di casa che garantisce agli azzurri il primato nel girone e un accoppiamento sulla carta più morbido per i quarti di finale. Sbornia di ieri completata dal netto successo della pallanuoto femminile di Aleksandra Cotti sulla Russia (10-5) che ha dato il primato alle azzurre nel girone. Ora si lotta per le medaglie. Nulla da fare invece per la 4x100 mista femmile di Zofkova e Bianchi che chiude ottava la finalissima.
Oggi di nuovo in campo per chiudere la Pool B anche il 'Settebello' di Nora contro gli Stati Uniti, il volley femminile chiude il suo percorso non felice contro Portorico, Margherita Magnani debutterà nella notte di Bolt nei suoi 1500 metri nello stadio olimpico dell'atletica.