In vista delle prossime Assemblee Territoriali Elettive 2017-20 per il rinnovo del Consiglio e l’elezione del Presidente Regionale Coni, pubblichiamo in allegato l’elenco dei nominativi dei Rappresentanti delle FNS, DSA, EPS e AB della regione Emilia Romagna, nonché i nominativi degli atleti e i tecnici delle FSN e delle DSA trasmessi dagli Organismi Sportivi Nazionali alla data del 2 MARZO 2017.
E' possibile consultare o scaricare QUI l'elenco completo.
Sarà possibile trovarlo anche nel pulsante rosso denominato ELEZIONI TERRITORIO nella home page sulla destra insieme a tutti i regolamenti e moduli per le candidature
Presso il Comitato Regionale CONI dell'Emilia Romagna si è svolta la conferenza stampa nel corso della quale è stato fatto un bilancio del lavoro svolto dalla Giunta del CONI, presieduta da Umberto Suprani, unico candidato per la prossima assemblea elettiva in programma sabato 4 marzo nel pomerirggio. L'assemblea dovra, invece, eleggere sette mebri di giunta tra dieci candidati.
Nel corso dell' incontro il presidente Suprani ha esposto le principali attività svolte dal Comitato. Un quadriennio difficile ma anche e soprattutto pieno di novità, nel quale si è dovuto convivere con i cambiamenti maggiori della storia dell'ente. Dalle decisioni prese nel 2012 dal presidente nazionale Petrucci si è passati alle modifiche del presidente Malagò, che ha istituito i CONI Point, presidi importanti sul territorio, ma con competenze e autonomie diverse rispetto a quelle dei comitati provinciali. Un cambiamento tuttora in atto e per il quale si stanno impegnando forze ed energie.
Dal punto di vista politico il Comitato sta vivendo con grande sintonia il cambio di passo dimostrato dalla presidenza della Regione con la decisione del presidente Stefano Bonaccini di mantenere la delega allo sport. Insieme al sottosegretario alla presidenza Andrea Rossi, hanno intrapreso un dialogo proficuo e attento su molte tematiche e la nuova legge sullo sport che è in questi giorni al vaglio della Giunta è nata da un ampio confronto tra tutte le parti interessate.
Da circa un anno lo sport dell'Emilia Romagna può contare sulla splendida nuova sede in via Trattati Comunitari. E' la vera e propria Casa dello Sport, uno stabile di quattro piani per un totale di 3600 metri quadri, dove quasi tutte le federazioni (23, oltre a cinque Discipline Associate, quattro Associazioni Benemerite e il CIP Emilia Romagna) hanno la propria sede, con ampi saloni per riunioni ed incontri. La vicinanza fisica ha sicuramente aiutato la soluzione di diverse problematiche in maniera veloce e che in precedenza potevano trascinarsi anche a causa della difficoltà di dialogo. Una sede nuova anche per il CONI Point di Bologna, per la Scuola Regionale dello Sport, che ha finalmente una propria base fisica, e per il Centro Studi e la Biblioteca (un patrimonio di circa 11.600 volumi), luogo di riferimento specie per i tanti studenti (circa 600) che la frequentano.
Sul territorio si è rafforzata la collaborazione con il mondo della scuola. Dal progetto Alfabetizzazione Motoria si è passati all'attuale formazione degli insegnanti, specie quelli delle elementari, con il progetto Sport di Classe, che ha coinvolto quest'anno 1948 classi per circa quarantamila bambini di tutta la regione. Continua l'organizzazione dei Campionati Studenteschi per i ragazzi delle medie inferiori e superiori, così come i momenti di studi e approfondimenti per docenti e dirigenti durante l'anno in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale.
La Scuola regionale dello Sport del CONI, diretta dal prof. Maurizio Marano, ha agito sui tre obiettivi per la quale opera: formazione, documentazione e ricerca. Centinaia i corsi svolti nel quadriennio in tutta la regione di tipo tecnico, dirigenziale, sulla sicurezza e di promozione sociale. Davvero significativo il lavoro di ricerca sviluppato con il Progetto Talento, grazie al quale, in collaborazione con l'Università di Bologna, sono monitorati e costantemente seguiti i migliori cento talenti della regione di una quindicina di federazioni sportive.
Il CONI ha voluto sviluppare una propria proposta sullo sviluppo e il futuro del movimento sportivo attraverso la pubblicazione del Libro Bianco- Sport Plan 2.0 in collaborazione con lo studio Ghiretti, nel quale si pongono le basi per la trasformazione delle società sportive dilettantistiche in società multifunzionali che possano essere riferimento anche per le istituzioni locali e si prospettano soluzioni reali ai problemi che incombono sul mondo sportivo.
Concretamente poi si è sviluppato un importante accordo con le Confcooperative per una fruttuosa collaborazione. Si sono tenuti inoltre molti corsi e incontri di carattere amministrativo e fiscale con la collaborazione dello studio Martinelli, che ha collaborato allo sviluppo del sito www.sportdesk.org, piattaforma gratuita di riferimento anche nazionale per le problematiche di questa tipologia. Lo stesso studio ha collaborato con il CONI regionale per il Protocollo con l'Agenzia Regionale delle Entrate, per un tavolo periodico che possa sviluppare un dialogo tra due mondi spesso in conflitto e che dal dicembre 2015 si stanno confrontando positivamente.
Dal punto di vista della comunicazione è stato sviluppato sempre più il sito www.emiliaromagna.coni.it con la creazione di una web-tv che, con interviste e servizi, coglie i momenti più significativi, dagli eventi agli incontri, dalle manifestazioni alle attività delle singole società sportive. Grazie alla presenza di un proprio collaboratore ha partecipato alle Olimpiadi di Rio con servizi e interviste esclusive agli atleti e protagonisti della regione. La propria pagina facebook Scuola Sport Coni Emilia Romagna, così come le newsletter mensili spedite a 14.000 indirizzi, sono lo strumento privilegiato per la comunicazione interna.
Nel corso degli anni il CONI ha cercato di sviluppare diverse iniziative di carattere nazionale o locale. Tra queste ricordiamo gli Educamp estivi, sia residenziali che city, la ripresa dei Centri CONI, Luoghi di Sport, Sport e Periferie, Gioco Sport, il Trofeo CONI Under 14 che coinvolge decine di Federazioni, Sport in carcere, quindi Coni Ragazzi a favore delle famiglie più disagiate, che tanta eco ha avuto anche a livello mediatico.
A livello locale il CONI dell'Emilia Romagna ha appoggiato le tante iniziative provinciali come Giocampus a Parma, il Pallone Etico e i Giochi del Tricolore a Reggio Emilia, Bologna Sport Day e il Museo dello sport online a Bologna, Classi in Movimento e la Festa dello sport a Forlì-Cesena, l'annuale seminario nazionale di formazione tecnica a Modena, Scuola in Movimento e progetto Vita-Sport a Piacenza, Lo sport al servizio di tutte le abilità, l’Orienteering culturale e l'Educamp a Ravenna, Lo sport in Valmarecchia a Rimini, oltre, ovviamente, alle feste per la consegna delle onorificenze sportive in tutte le province e La Giornata Nazionale dello Sport, che si celebra annualmente la prima domenica di giugno.
“Un lavoro che è stato possibile grazie al lavoro svolto da tutti i membri della Giunta – afferma il presidente del CONI Emilia Romagna, Umberto Suprani – che mi hanno coadiuvato in grande sintonia in questi quattro anni, riuscendo a cogliere i risultati che ci eravamo prefissati. In modo particolare desidero ringraziare i vicepresidenti Giuliano Grandi e Giancarlo Galimberti e la pazienza con la quale ci ha accompagnato il segretario del comitato Antonella Luminosi. Ho ripresentato la candidatura per il nuovo quadriennio per poter completare un programma ambizioso ma possibile. Quello di riportare il CONI ed il mondo dello sport ad essere un interlocutore credibile con le istituzioni per poter essere sempre più ente capace di dare risposte concrete alle tante nostre società di base riaffermando il valore sociale della pratica sportiva, così come valorizzare le capacità di quei giovani che possano, attraverso lo sport, sviluppare la propria personalità e la propria eccellenza”
Sono poi stati illustrati i dati inerenti la pratica sportiva in Emilia Romagna presenti nel file allegato.
File Statistiche relative allo sport in Emilia Romagna 2009-20015
Bologna, lì 2 marzo 2017
Matteo Fogacci
Ufficio stampa
CONI Emilia Romagna
cell. 333.8400944
mail:
Presentati ieri, presso il CONI, i dati ISTAT che riguardano la pratica sportiva. La Regione Emilia Romagna nel 2016 risulta al secondo posto come percentuale di praticanti attività continuitiva con il 31,1% della popolazione, dietro soltanto al Trentino Alto Adige con il 36,2%. Di seguito il comunicato del CONI Nazionale
Un trend in crescita “che vale come una medaglia olimpica”. Perché la partita si chiama pratica sportiva e la prospettiva schiude un futuro radioso per il Paese, non solo per l’universo di organismi che vivono sotto l’egida del CONI. La percentuale di italiani, sopra i 3 anni d’età, che pratica sport con continuità nel proprio tempo libero ha raggiunto il 25,1%: nel 2016, in sintesi, una persona su quattro ha fatto sport. Aggiungere a questa percentuale chi dichiara di fare sport saltuariamente vuol dire toccare il 34,8%. La percentuale di praticanti sportivi è cresciuta di un punto e mezzo nell’ultimo anno e di 4,2 punti tra il 2013 e il 2016, crescendo in media di circa 1,4 punti percentuali all’anno. In termini assoluti, dal 2013 al 2016, si sono avvicinati alla pratica sportiva 2 milioni e 519 mila italiani.
Le cifre legate all’attività fisica – con particolare riferimento all’ultimo quadriennio della Presidenza firmata Giovanni Malagò (Foto Mezzelani-GMT) - sono state illustrate con orgoglio – al Salone d’Onore – proprio dal Presidente del CONI, e dal Presidente dell'Istituto nazionale di Statistica, Giorgio Alleva. "Oggi raccontiamo a distanza di 4 anni dalla mia elezione – ha sottolineato Malagò - i risultati di un argomento che ritengo nevralgico. Anno dopo anno questi dati ci hanno dato ragione. È come vincere una medaglia olimpica. Ce l'ho messa tutta per arrivare a tagliare i traguardi importanti ripartendo dal territorio, toccando con mano le varie situazioni, mappando del vivo le necessità e le criticità delle varie località. A forza di parlare di sport, di sacrifici, di importanza della pratica motoria si vedono i risultati. Sapere che alla fine del 2016 non si sia mai fatto tanto sport mi fa felice. Un punto e mezzo percentuale in più è un risultato significativo. Con le nuove aspettative di vita che tendono in alto – tra l’altro - è difficile migliorare. Tra 6 e 10 anni abbiamo registrato il picco toccando il 60% di bambini che fanno sport. Nei prossimi 4 anni credo avremo margini di miglioramento per continuare a crescere, considerando che Calabria, Campania e Sicilia sono fanalini di coda e devono invertire la tendenza. Però considerare che l'11, 4% su 13% totale di praticanti in Campania è un tesserato sportivo, perché il resto non sa dove fare sport. La Sardegna fa meglio di tante altre regioni, nel sud c'è un problema di strutture, su dove fare sport, mentre al Nord non hanno addirittura fatto richieste per accedere ai fondi del progetto “Sport e Periferie”. Il Meridione ha invece recitato la parte del leone e sono convinto che grazie a questo percorso avremo un beneficio importante in futuro. Nel prossimo quadriennio sono sicuro che prenderemo e supereremo anche la media dell’attività fisica dell'Unione Europea. Figuriamo al nono posto nella classifica delle persone di età compresa tra 18 e 29 anni che dedicano almeno 150 minuti a settimana all'attività, alle spalle della Grecia ma davanti a Portogallo e Francia. Grazie a investimenti infrastrutturali e al ruolo dello sport a scuola sono sicuro che miglioreremo. E ricordo sempre che ogni punto percentuale vale circa 200 milioni e questo ci permette di dimostrare che il Governo ha investito bene su di noi. A luglio saranno disponibili i risultati dell’indagine ISTAT sui cittadini e il tempo libero, per rilevare una molteplicità di informazione sulla pratica sportiva degli italiani, il momento migliore per riunire gli stati generali del nostro mondo e fare un punto sullo stato dell’arte".
Il Presidente dell’ISTAT, Giorgio Alleva, è sceso nel dettaglio dell’approfondimento. "L’attività fisica sottintende benessere collettivo e per questo merita un quadro aggiornato. La prima indagine sulla pratica sportiva fu fatta alla vigilia dei Giochi di Roma '60. Allora era una attività per pochi. Il 90% era maschile - sul milione e 230 mila persone di praticanti - con la caccia al primo posto seguita dal calcio. Nel 2016 sono 14 milioni e 800 mila le persone che praticano in modo continuativo e per il terzo anno consecutivo abbiamo un dato positivo relativo a chi pratica in modo continuativo pari al 25,1%. Nel periodo che va tra il 1995 e il 2016 si vede che tra le varie generazioni c'è un trend positivo che certifica il riconoscimento consapevole dell'importanza dello sport. Nell'ultimo anno la crescita è stata del 5% al nord e del 2,3% al sud. La scuola recita un ruolo importante, come il contesto familiare. Il 5,7% del tempo libero della popolazione fino a 24 anni è dedicato alla pratica sportiva, in media 2 ore e 13 minuti a settimana. L'organizzazione mondiale della sanità ritiene che l'inutilità fisica rappresenti il quarto fattore di rischio per la mortalità, sedentarietà e/o peso eccessivo riguarda il 52% di italiani e questo ci fa capire quanto ancora è necessario lavorare per migliorare. Alcune curiosità: siamo sotto la media europea per quanto riguarda il tempo dedicato all'attività fisico sportiva. In Europa si nota come il reddito ha un ruolo importante nel dedicare tempo e spazio alla pratica sportiva. Nel campo della sport ci sono circa 117 mila occupati, lo 0,5% del totale. Siamo al secondo posto nell'UE come Paese esportatore di prodotti sportivi dietro la Germania. Sarà importante investire nel monitoraggio di nuovi fenomeni legati allo sport e favorire, con varie misure di promozione, una attività regolare tra la popolazione per l’importanza che riveste questa tematica”.
La pratica sportiva in Italia sta incrementando, probabilmente, anche perché il messaggio che fare sport sia qualcosa di positivo e benefico per tutte le età viene quotidianamente veicolato, con sempre maggior frequenza. Tra il 2013 e il 2016 la pratica sportiva aumenta in tutte le fasce d’età. Gli incrementi superiori ai 5 punti percentuali si rilevano nelle fasce giovanili: 18-19 anni (+7,1 punti percentuali); 15-17 anni (+6,4); 6-10 anni (+5,8); 20-24 (+5) e in quella 60-64 anni (+5). Gli sportivi che praticano con continuità aumentano, sia tra le donne sia tra gli uomini, raggiungendo rispettivamente il 20,8% e il 29,7%, anche se permane il gap di genere.
Tra il 2013 e il 2016 migliorano tutte le statistiche per aree geografiche; in particolar modo è il Nord Ovest a trainare la crescita (+5,1 punti percentuali). In questo triennio si evidenzia anche la costante e continua, se pur contenuta, crescita delle regioni meridionali. Nel 2016 le prime tre regioni con una maggior concentrazione di praticanti sportivi con continuità sono, nell’ordine, Trentino Alto Adige (36,2%), Emilia Romagna (31,1%), Lombardia (30,5%), mentre Calabria (16,5%), Sicilia (16,5%) e Campania (13,9%) si collocano in coda alla graduatoria regionale. Da evidenziare nel 2016 anche il 39,2% di italiani che dichiara di non praticare alcuna attività fisica o sportiva nel proprio tempo libero, si tratta di oltre 23 milioni di persone che conducono una vita poco attiva. Rispetto al 2013 la percentuale di sedentari è scesa -2 punti percentuali, in valore assoluto gli inattivi sono circa 1 milione e 70 mila in meno. Negli ultimi anni la stabilizzazione del tasso di sedentarietà attorno al 39%, in un Paese che però continua progressivamente ad invecchiare (l’indice di vecchiaia passa da 151,4 nel 2013 a 161,4 nel 2016) si può considerare un buon risultato.
La Giunta Nazionale del CONI ha approvato le linee guida del progetto Educamp organizzato dalle ASD e SSD insieme alla domanda di adesione e alla Convenzione, che può essere scaricata negli allegati sottostanti.
Con la presente il Comitato Regionale CONI dell'Emilia Romagna intende promuovere il progetto verso le società sportive regolarmente iscritte al Registro Nazionale affinchè possano aderire al format Educamp.
Tra le società che faranno richiesta anche per questa stagione la priorità di selezione sarà data a quelle società che già aderiscono al progetto Nazionale Centro CONI Orientamento e Avviamento allo sport.
Progetto Nazionale Educamp ASD/SSD
Domanda di adesione al progetto Educamp per ASD/SSD
Convenzione per il progetto Educamp ASD/SSD
Con la presente si rende pubblico quanto già inviato agli aventi diritto al voto in merito al Consiglio Regionale elettivo del prossimo 4 marzo:
Ai Signori Componenti il Consiglio Regionale CONI in seduta elettiva
Ai Candidati per le elezioni del Presidente e della Giunta Regionale CONI
p.c.
Al CONI – Direzione Territorio e Promozione – Ufficio Elettorale Centrale
Con la presente si formalizza la convocazione del Consiglio Regionale in seduta Elettiva per sabato 4 marzo 2017 alle ore 15.00.
Si rammenta (e preghiamo di tenerne vivamente conto) che la Commissione Verifica Poteri si insedierà alle ore 14.00.
Per quanto riguarda la delega, ricordiamo che può essere data solamente ad un avente diritto a voto; la delega va redatta su carta intestata della Federazione ed accompagnata da fotocopia del documento identità.
Cordiali saluti.
E' possibile consultare o scaricare QUI la Convocazione ufficiale del Consiglio elettivo regionale
E' possibile consultare o scaricare QUI l'elenco degli aventi diritto al voto
E' possibile scaricare QUI la delega ad altro avente diritto a voto