Nell'ambito della presentazione delle società che sono inserite nel Libro Bianco del CONI Sport Plan 2.0, c'è pure l'esempio della PGS, dove normodotati e disabili convivono tra basket e arrampicata sportiva
E possibile vedere qui il servizio sulla società
![](/images/emiliaromagna/COMPUTER_MATTEO/2015-Sports-Law-email-250px.jpg)
“Il neocostituito Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato, con propria lettera circolare del primo dicembre, prot. 1/2016, le proprie indicazioni operative sul trattamento, ai fini previdenziali, dei compensi erogati dalle società e associazioni sportive dilettantistiche.
Inserendosi in un filone che aveva già visto, in senso conforme, la circolare del Ministero del Lavoro del 21.02.2014 e del successivo interpello n. 6/2016, viene specificata la natura di “normativa speciale” applicabile al caso di specie volta a “favorire e ad agevolare la pratica dello sport dilettantistico”. Pertanto, procede il documento in commento, “la corretta individuazione dei soggetti eroganti (ASD, SSD) attraverso il Registro delle Società Sportive costituisce la condizione principale per l’applicazione del regime agevolativo” e dei soggetti beneficiari individuando come tali coloro i quali svolgano le attività necessarie per lo svolgimento dell’attività.
In questo quadro viene precisato, quindi, che l’applicazione della norma agevolativa che riconduce tra i redditi diversi le indennità erogate ai collaboratori è consentita, senza ulteriori considerazioni legate alla professionalità nello svolgimento dell’attività o della subordinazione della stessa, sulla base di quanto ricordato dalla giurisprudenza sopra indicata, al verificarsi delle seguenti condizioni:
“1. Che l’associazione / società sportiva dilettantistica sia regolarmente riconosciuta dal CONI attraverso l’iscrizione nel Registro delle Società Sportive;
2. Che il soggetto percettore svolga mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti e delle indicazioni fornite dalle singole Federazioni, tra quelle necessarie per lo svolgimento delle attività sportivo – dilettantistiche così come regolamentate dalle singole Federazioni”
Questa presa di posizione sicuramente appare un importante contributo di chiarezza ad una disciplina che suscitava molte incertezze e che aveva portato a numerosi contenziosi tuttora in corso. Appare altrettanto vero che, come tale, non può che essere ritenuta insufficiente, anche perché costruita solo sotto il profilo amministrativo e pertanto, si auspica che sia solo un punto di partenza per un totale riesame legislativo della fattispecie del lavoro sportivo dilettantistico.”
Avv. Guido Martinelli, Studio Martinelli & Rogolino, Bologna
Per approfondimenti di natura giuridico-fiscale rimandiamo al nostro portale dedicato, Sport Desk
![](/images/emiliaromagna/suprani_borghi_casadio.jpg)
Il presidente Umberto Suprani (nella foto con Paolo Borghi e Luca Casadio), la Giunta e tutto il consiglio del CONI dell'Emilia Romagna esprime il proprio condoglianze alla famiglia per la scomparsa di Paolo Borghi, uomo di sport che ha portato la pallavolo, sotto la sua presidenza, ai massimi vertici mondiali. Il percorso sportivo di Borghi è iniziato nel 1946, quando fino al 1949 e poi ancora nel 1952 ha fatto parte della Robur Ravenna allenata da Angelo Costa, capace di vincere cinque scudettinel giro di sette campionati. In nazionale ha ricevuto sei chiamate per vestire la maglia azzurra, partecipando anche ai Mondiali di Praga del 1949. Da dirigente è arrivato, dal 1993 al 1995, ai vertici della Fipav e sotto la sua gestione la nazionale di Velasco ha conquistato i Campionati Mondiali ed Europei. In seguito, dal 2001, è stato chiamato alla guida del comitato provinciale Fipav di Ravenna, carica che ha tenuto per due quadrienni.
![](/images/emiliaromagna/Modena_3.jpg)
E' possibile visualizzare qui le interviste ai protagonbisti del Convegno di Modena dello scorso 26 novembre su Sport e Gioco
E' possibile visualizzare qui il servizio sulla partenza anche per l'anno scolastico 2016-2017 di Sport di classe, l'iniziativa che permette ai tutor di affiancare gli insegnanti nelle scuole primarie durante le ore di educazione fisica