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di Guido Martinelli
Lo scorso 11 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il decreto applicativo del Jobs act sulle revisione della disciplina organica dei contratti di lavoro.
Il decreto, dunque, attendo solo l’approdo in Gazzetta Ufficiale e diverrà pienamente operativo a partire dal giorno successivo alla sua pubblicazione.
Il secondo comma dell’art. 2 contiene alcune deroghe rispetto ad una previsto presunzione di lavoro subordinato per le collaborazioni, l’ultima si riferisce, alle: “collaborazioni rese ai fini istituzionali in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche …. come individuati e disciplinati dall’articolo 90 della legge 27 dicembre 2002 n. 289”.
Evidenziato che l’utilizzo del termine collaborazioni come prestazioni a cui non si applica “la disciplina del rapporto di lavoro subordinato” sembra far emergere una scelta del legislatore contraria a quella dello sport professionistico: in quest’ultimo presunzione di subordinazione, in quello dilettantistico di autonomia e che, apparentemente in maniera inspiegabile non sono ricomprese anche le collaborazioni in favore delle Federazioni e degli enti di promozione sportiva, resta insoluto il dilemma principale.
La locuzione “individuati e disciplinati”, a prescindere dalla concordanza lessicale, si riferisce alle “collaborazioni” o alle società e associazioni sportive?
Se, come ci si auspica, fosse fondata la prima tesi, essendo le collaborazioni previste dall’art. 90 quelle disciplinate ai fini fiscali dall’art. 67 primo comma lett. m) ci troveremmo di fronte alla scelta del legislatore, finalmente anche sotto il profilo lavoristico, di un’area di lavoro sportivo dilettantistico “atipica” in cui sono previste rilevanti agevolazioni sotto il profilo fiscale e soprattutto previdenziale (con azzeramento di quest’ultimo e buona pace dell’art. 38 della Costituzione). Ove, invece, la concordanza fosse con società e associazioni sportive rimane il dubbio del come qualificare queste collaborazioni ai fini fiscali e, conseguentemente, previdenziali: tra quelle di cui all’art. 50 primo comma lett. c bis del Tuir (redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) o a quelli di cui all’art. 67 primo comma lett. m) (redditi diversi).
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE LA DISCIPLINA ORGANICA DEI CONTRATTI DI LAVORO E LA REVISIONE DELLA NORMATIVA IN TEMA DI MANSIONI, A NORMA DELL’ARTICOLO 1, COMMA 7, DELLA LEGGE 10 DICEMBRE 2014, N. 183 - visualizza allegato
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E' stato annullato il seminario teorico pratico di posture applicate allo sport in programma al centro universitario sportivo Record di Bologna il 19 giugno.
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Gentilissimi,
grazie alla collaborazione con UILDM Onlus Bologna - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - i nostri atleti, i Rangers Pallavicini dell' hockey su carrozzina hanno potuto presentare un progetto per "vincere" una carrozzina elettrica sportiva per la squadra, preparando un video davvero emozionante. Vi invito a guardarlo e a sostenere i nostri ragazzi con un semplice click. I progetti più votati riceveranno il finanziamento (ad oggi siamo al 6° posto su 76 progetti no-profit in gara). Si può votare tramite e-mail (vale un voto) oppure con Facebook il voto vale 3 punti. Basta collegarsi al link sotto indicato.
Ringrazio tutti coloro che voteranno e che ci aiuteranno a divulgare e promuovere l'iniziativa.
Questo è il link al progetto: http://www.labuonavernice.it/
Cordiali saluti.
Roberta Finelli
Presidente
Polisportiva Antal Pallavicini - Bologna
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Conto alla rovescia per l'inizio della prima edizione dei Giochi Europei, la manifestazione introdotta dai COE, in programma a Baku dal 12 al 28 giugno. L’Italia sarà rappresentata da 288 atleti (165 uomini e 122 ragazze, pari al 42,5% del contingente), protagonisti in 23 discipline. E' la terza delegazione più numerosa tra i 50 Paesi partecipanti, dopo quelle della Russia (359 convocati) e dei padroni di casa dell'Azerbaijan (289). Venerdì prossimo sarà Giulia Quintavalle a sventolare il tricolore al National Stadium: l'oro ai Giochi di Pechino 2008 sarà la prima portabandiera nella storia del judo azzurro. Insieme a lei - in Azerbaijan - ci saranno altri 5 olimpionici: Niccolò Campriani nel tiro a segno (tra i 10 Ambasciatori della prima edizione dei Giochi), Jessica Rossi e Chiara Cainero nel tiro a volo, Mauro Nespoli e Michele Frangilli nel tiro con l’arco, per un totale di 15 medagliati olimpici presenti in squadra (Marco Aurelio Fontana nel ciclismo, Andreea Stefanescu e Marta Pagnini nella ginnastica ritmica, Vincenzo Picardi e Vincenzo Mangiacapre nel pugilato, Luca Tesconi nel tiro a segno, Deborah Gelisio, Giovanni Pellielo e Massimo Fabbrizi nel tiro a volo).
Dei 288 atleti ben 20 provengono dalla nostra regione o gareggiano per squadre dell'Emilia Romagna: Marco Aurelio Fontana (Fiorenzuola d'Arda-PC) nel ciclismo, Giulia Cantoni e Edwidge Gwend (PR) nel judo, Daigoro Timoncini (Riolo Terme -RA) nella lotta greco romana, Giovanni Izzo (BO), Giacomo Carini (PC), Lorenzo Mora (MO), Matteo Bertoldi (BO), Camilla Tinelli (PC), Tania Quaglieri (MO) per il nuoto. Andrea Iannilli della Fortitudo Bologna nel 3X3 di basket, Fabio Ricci (Cotignola-RA), Jacopo Massari (PR) e Laura Melandri (Bagnacavallo-RA) per la pallavolo, Stefano Spada (FC) nel beach soccer, Enrico Rossi (Cesenatico – FC) per il beach volley, Terry Gordini (RA) e Valentina Alberti (BO) nel pugilato, Jessica Rossi (Crevalcore-BO) nel tiro a volo e Natalia Valeeva (MO) nel tiro con l'arco. Bologna, lì 10 giugno 2014 Matteo Fogacci Ufficio stampa CONI Emilia Romagna
Professoressa di attività motoria e sportiva adattata all’Università di Bologna, ha vinto l’oro alle Paralimpiadi di Barcellona come tecnico della Nazionale maschile di goalball. Entrano nella giunta regionale del Comitato paralimpico i bolognesi Roberto Realdini, Marco Simoni, Silvia Giacobbo Dal Prà, Davide Scazzieri e Maria Letizia Grasso, insieme a Antonio Fenu da Modena, Alessandro Cocchi di Reggio Emilia e Alessandro Grande da Ferrara.
È la bolognese Melissa Milani la nuova presidente del Comitato paralimpico dell’Emilia-Romagna. Melissa Milani è stata eletta domenica 7 giugno dai rappresentanti delle federazioni e delle discipline paralimpiche, che siedono in seno al consiglio regionale: 19 i presenti sui 25 aventi voto. Rinnovata anche la giunta del CIP dell’Emilia-Romagna, decaduta dopo la scomparsa, lo scorso febbraio, del precedente presidente, Gianni Scotti.
L’assemblea elettiva, che si è riunita a Bologna presso Villa Pallavicini, è stata presieduta dall’avvocato Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico nazionale, che ha voluto iniziare i lavori con un minuto di raccoglimento in memoria di Gianni Scotti. “Con Gianni ho condiviso un pezzo importante del percorso della nostra famiglia paralimpica – ha detto Pancalli –. Quel percorso ora deve continuare con la nuova squadra, che saprà cogliere le sfide che aspettano il CIP anche in Emilia-Romagna”. Quali? “Il prossimo riconoscimento come ente pubblico comporterà oneri e onori, ma poi c’è l’esigenza di allargare ulteriormente la base dei praticanti, tenendo conto che il nostro ruolo va ben oltre la dimensione agonistica, perché per noi lo sport è importante per cambiare il Paese nel rispetto della dignità delle persone”.
Docente di attività motoria e sportiva adattata e di scienze e tecniche dello sport per disabili presso la Scuola di farmacia, biotecnologie e scienze motorie dell’Università di Bologna, da oltre 30 anni Melissa Milani è impegnata nel promuovere lo sport per tutti. Dal 1990 al 1996 ha guidato la Nazionale italiana di goalball, sorta di pallamano per atleti con disabilità visiva, con cui ha conquistato l’oro alle Paralimpiadi di Barcellona del 1992. Rappresentante dei tecnici nella giunta nazionale del Comitato paralampico nazionale e componente della commissione scuola, dopo la scomparsa di Gianni Scotti è stata nominata d’urgenza reggente del CIP dell’Emilia-Ro, di cui dal 2004 al 2008 era già stata vicepresidente.
“Farò del mio meglio per portare a termine i progetti che aveva avviato Gianni Scotti con il mondo della scuola, l’Inail e le cooperative sociali e per allargare ulteriormente la rete intorno al movimento paralimpico – dice Melissa Milani –. Solo creando nuove collaborazioni si può davvero rendere accessibile lo sport a chiunque, per un motivo o per l’altro, si debba ritrovare in una condizione di disabilità”.
Nella nuova giunta regionale del CIP sono stati eletti come rappresentanti delle federazioni sportive paralimpiche Alessandro Cocchi di Reggio Emilia (Finp, nuoto), Antonio Fenu di Modena (Fisip, sport invernali), Alessandro Grande di Ferrara (Fisdir, sport disabilità intellettiva relazionale), Roberto Realdini di Bologna (Fispic, sport paralimpici per ipovedenti e ciechi) e Marco Simoni di Bologna (Fispes, sport paralimpici e sperimentali). Entrano in giunta altri tre bolognesi, Maria Letizia Grasso (Fasi, arrampicata sportiva) come rappresentante delle discipline sportive paralimpiche, la cestista Silvia Giacobbo Dal Prà come rappresentante degli atleti e Davide Scazzieri (tennistavolo) come rappresentante dei tecnici.
La giunta resterà in carica fino al 2016, termine del quadriennio olimpico. Suo compito principale è garantire la rappresentanza unitaria delle realtà federali, societarie, degli atleti e dei tecnici sportivi del territorio, coordinando l’attività dei delegati provinciali.
Con la nomina alla guida del CIP dell’Emilia-Romgna, Melissa Milani diventa anche presidente del consiglio regionale, nonché componente della Conferenza nazionale dell’organizzazione territoriale del Comitato paralimpico. La neopresidente dovrà rappresentare il CIP con istituzioni, Coni e Inail della regione, assegnare gli incarichi ai componenti della giunta, nominare i referenti per l’impiantistica sportiva, la scuola e l’avviamento allo sport e coordinare, insieme a federazioni e discipline sportive paralimpiche, ogni attività di promozione sportiva.
Per informazioni:
Cip Emilia-Romagna, tel. 0523 343320-343316, e-mail emiliaromagna@