
Il CONI Point Reggio Emilia piange la scomparsa di un amico dello sport reggiano.
Lo storico dirigente di Jolly e Basket 2000, uno dei padri dello Gnaker, si trovava con la moglie in Brasile. Fatale un’infezione, che lo ha portato all’arresto cardiaco.

Noto come “Mcoe” per gli amici, Riccò era un volto molto noto nel mondo della palla a spicchi locale. E’ stato uno storico dirigente della Jolly prima e del Basket 2000 poi, divenendo un pilastro nell’organizzazione dello storico torneo estivo Gnaker. Per interi decenni ha offerto la sua grande passione a questo mondo e per un periodo lo ha fatto anche con un fischietto in bocca, come arbitro. Strana sorte la sua, da dirigente ha invece spesso litigato con la classe arbitrale dato il suo carattere passionale.
Tantissimi i messaggi di affetto giunti sulla sua bacheca Facebook dagli amici che facevano parte del mondo del basket ma non soltanto. La sua salma si trova ancora nel Paese sudamericano, in attesa di capire dove verranno celebrati i funerali.
Notizia tratta da reggionline.com

Grandi novità in vista per la sesta edizione dei Giochi Internazionali del Tricolore. E’ quanto emerso nel corso di un vertice tenutosi lunedì sera presso la sede CONI di Via Adua; al tavolo rappresentanti del Comitato Organizzatore (Ivano Prandi e Doriano Corghi del CONI Point Reggio Emilia, Mauro Rozzi e Marianna Roscelli dell’Amministrazione Comunale), in sala i rappresentanti di Enti di Promozione, Comitato Paralimpico, Federazioni e Società Sportive, i soggetti ai quali spetterà il compito di allestire i tornei delle varie discipline.
Rispetto all’ultima versione del 2015 e alle precedenti, l’edizione 2018 della manifestazione che porterà a Reggio Emilia giovani da tutto il mondo, avrà sempre un fulcro sportivo, ma aprirà i battenti a una caratterizzazione maggiormente culturale. Vale a dire che accanto alle gare, troveranno spazio anche visite guidate, momenti di confronto, di scambio e di spettacolo, per permettere ai giovani atleti di vivere l’esperienza e la città a 360 gradi.
Dicevamo delle novità: non più fine agosto ma seconda settimana di luglio (verosimilmente dal 6 al 13), non più il Polo Scolastico di Via Makallé come quartier generale e “villaggio olimpico” delle delegazioni straniere, ma una serie di strutture che saranno individuate nei prossimi mesi (senza dimenticare l’opzione dell’ospitalità in famiglia). Poi il centro di Reggio Emilia, che non sarà solo teatro delle cerimonie di apertura e chiusura, ma ospiterà nelle varie piazze esibizioni e parecchie finali delle discipline sportive in programma, cercando un maggior connubio tra città e Giochi Internazionali del Tricolore.
Al termine dell'incontro, un brindisi con cui il Delegato e lo staff del CONI Point Reggio Emilia hanno augurato buone feste al mondo sportivo Reggiano.

Alla Sala del Tricolore del Comune di Reggio Emilia, operatori, dirigenti ed allenatori del territorio hanno riflettuto sui temi dell’inclusione e del fair play insieme ad Alessandro Campagna, allenatore della Nazionale Italiana di Pallanuoto ed Eseosa Faustine Desalu, velocista del G.S Fiamme Gialle
Reggio Emilia, 10 novembre 2017 – Una giornata di riflessione mirata alla sensibilizzazione del mondo sportivo. A Reggio Emilia, presso la Sala del Tricolore del Comune, le società del territorio hanno incontrato Alessandro Campagna, allenatore della Nazionale Italiana di Pallanuoto ed Eseosa Faustine Desalu, velocista del G.S. Fiamme Gialle durante il meeting “Fratelli di Sport” per confrontarsi sui temi dell’inclusione e del fair play ed accrescere la consapevolezza del ruolo della pratica sportiva come strumento di integrazione in campo e fuori.
Gli incontri nelle società sportive e la Campagna di sensibilizzazione “Fratelli di Sport”, della quale fanno parte, rientrano tra le iniziative del progetto “Sport e integrazione”, giunto alla sua quarta edizione nell’ambito dell’Accordo di programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONIper la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport.
All’incontro hanno partecipato: Giovanni Greco, Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Umberto Suprani, Presidente Comitato Regionale CONI Emilia-Romagna, Marwa Mahmoud, in rappresentanza del Coordinamento nazionale Nuove Generazioni Italiane - CoNNGI, e Federico Bianchi di Castelbianco, membro del Comitato scientifico di progetto. A fare gli onori di casa è stataSerena Foracchia, Assessora a Città Internazionale, con delega a Progettazione europea per le strategie di sviluppo, Promozione della città, Relazioni internazionali, Diritti di cittadinanza, Città interculturale.
Alessandro Campagna: “Chi nasce con dei valori li porta dentro di sè per sempre. Ricordo con affetto il mio primo allenatore ed i suoi insegnamenti, quelli che mi sono rimasti maggiormente e che cerco di trasmettere quotidianamente ai miei ragazzi sono proprio quelli etici, di comportamento. Penso che ogni personaggio pubblico possa farsi portatore di azioni simboliche e significative a favore dell'integrazione e dell'inclusione, come ha fatto il Presidente dell'Ortigia Siracusa che ha aperto la società ai giovani migranti”.
Eseosa Faustine Desalu: “Lo sport è uno strumento potente di integrazione sociale perché capace di abbattere muri e barriere e favorire i legami, mettendo in risalto le relazioni positive tra gli individui: i valori intrinseci dello sport, quali il lavoro di squadra, la lealtà, la disciplina, il rispetto per l’avversario e per le regole del gioco, possono essere riproposti anche nella vita quotidiana. Lo sport ha un potere straordinario perchè porta a contatto culture diverse che attraverso la sfida agonistica imparano a conoscersi e a rispettarsi".
Umberto Suprani: "È indispensabile che un allenatore sia prima un educatore e poi un operatore tecnico. L'educazione alla fratellanza è uno dei suoi compiti principali e i nostri tempi ci ricordano quanto ce ne sia bisogno".
Serena Foracchia: "La Sala che ci ospita oggi è un luogo simbolico, dove periodicamente giurano i nuovi cittadini italiani. Gli sportivi rappresentano una nazione indipendentemente da luogo di nascita. Lo sport è uno straordinario strumento politico perché le sue regole diventano l'unico protocollo formale condiviso da tutti".
La Campagna “Fratelli di Sport”, rivolta ad operatori, dirigenti ed allenatori del territorio, promuove l'adozione di passi virtuosi sul campo da giocoattraverso la realizzazione di semplici attività, con l'ausilio di un toolkit mirato a fornire spunti di riflessione e proposte di attività concrete, utili ad affrontare nel quotidiano le sfide educative e di crescita dei ragazzi. Di particolare rilievo i contenuti della guida per gli istruttori delle società sportive, che è stata illustrata e distribuita per la prima volta proprio oggi a Milano a tutti i partecipanti.
L'avvio della Campagna dà inoltre la possibilità alle società sportive di partecipare a un contest raccontando le attività pratiche realizzate dentro e fuori il campo da gioco attraverso un video o un foto-racconto. La Call, che si chiuderà il 30 novembre 2017, premierà i migliori 10 lavori, selezionati a livello nazionale.
Tutte le informazioni sull’Accordo di Programma, le azioni realizzate e in corso, e il Manifesto Sport e Integrazione sono disponibili sui siti www.fratellidisport.it e www.integrazionemigranti.gov.it.
Per ulteriori informazioni
CONI
Ufficio Comunicazione e Rapporti con i Media
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Redazione Portale Integrazione Migranti