Quando lo sport diventa integrazione: premiati i "Fratelli di Sport"
La finalità del progetto è quella di sviluppare una cooperazione sinergica nell’individuazione di azioni finalizzate a favorire l’integrazione sociale della popolazione straniera attraverso lo sport“.
Si è svolta giovedì mattina, 24 maggio, in municipio la premiazione delle classi delle scuole secondarie superiori che hanno aderito al progetto “Fratelli di Sport”, inteso a favorire l’integrazione della popolazione straniera e contrastare ogni forma di discriminazione. Le classi premiate sono 4 di cui tre dell’Istituto Alberghiero di Cervia e un gruppo interclasse dell’Iti Baldini di Ravenna iscritti al corso di Cinema; ognuna ha presentato un video che rappresenta una delle dieci regole per essere Fratelli di Sport. La classe 2 A Istituto Ipseoa Tonino Guerra di Cervia ha elaborato la regola “Non Violenza”; la classe 2 G quella del “ Rispetto delle Regole”; la classe 2C si è concentrata sulla “ Valorizzazione delle Diversità e delle Unicità”. Il gruppo interclasse dell’Iti Baldini ha elaborato la regola “Il Fair Play”. Dopo la cerimonia il presidente del Panathlon club di Ravenna, Davide Rossi, ha consegnato alle due scuole premiate la targa “Etica” del Panathlon Club International, raffigurante La Carta dei Doveri del Genitore nello Sport e la Carta dei Diritti del ragazzo nello Sport.“
“E’ con viva soddisfazione – ha detto l’assessore Roberto Fagnani - che oggi celebriamo i premiati del progetto “Fratelli di sport”, un’iniziativa che affida allo sport un compito importante come quello della diffusione di valori e principi in grado di educare, fin dalla più giovane età, al superamento delle differenze e dei pregiudizi per formare una società civile migliore; a proposito mi piace citare la frase di una canzone di Baglioni che dice “Se anche tu vedi la stessa luna non siamo poi così lontani”; ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo bellissimo progetto di fratellanza e le scuole in particolare”.
“Voglio ringraziare – ha affermato la delegata Coni Point di Ravenna Claudia Subini - le scuole che hanno aderito a questo progetto per il lavoro svolto, frutto di una sensibilità nei confronti delle diversità; è anche all’interno delle scuole che deve essere forte la promozione dell’inclusione e l’integrazione dei cittadini migranti, contrastando la discriminazione e l’intolleranza. Mi auguro che questo progetto abbia un seguito e che riesca a coinvolgere un numero sempre maggiore di Istituzioni Scolastiche e Associazioni Sportive”.
La campagna di sensibilizzazione Fratelli di sport era stata presentata alle Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva, associazioni benemerite, gruppi sportivi civili e militari, Società sportive, agli operatori del mondo sportivo quali dirigenti, allenatori, istruttori, atleti e praticanti, volontari, alla Scuola, alunni, genitori, dirigenti scolastici e insegnanti il 10 novembre 2017 con l’obiettivo di promuovere la promozione delle politiche di integrazione come strumento prioritario per favorire la convivenza dei cittadini italiani e stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana, e per consentire agli stranieri di partecipare alla vita economica sociale e cultuale della società. La finalità del progetto, frutto di accordi di programma annali, e voluta da Coni nazionale e dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali, è quella di sviluppare una cooperazione sinergica nell’individuazione di azioni finalizzate a favorire l’integrazione sociale della popolazione straniera attraverso lo sport; contrastare le forme di discriminazione razziale e di intolleranza; valorizzare la diversità come risorsa, diffondere i principi del manifesto dello sport e dell’integrazione.“