Lutto nel volley: addio al leggendario Sergio Guerra

Ravenna, 15 settembre 2015 – Il mondo del volley e dello sport è in lutto. Nella notte è morto Sergio Guerra, ex giocatore di Spem Faenza, Lubiam Bologna e Casadio Ravenna e poi allenatore della Teodora e della nazionale femminile, ma anche imprenditore e titolare dell’ospedale privato San Francesco a Ravenna.

71 anni, Sergio Guerra era nato a Cesena il 23 aprile 1944 ed è stato un alfiere del volley ravennate. Lascia la moglie Carla e i figli Matteo e Michela, anche loro ex pallavolisti di buon livello.

Alzatore di sostanza in grado di arrivare anche alla nazionale A (dove ha collezionato 5 presenze: debutto a Norimberga il 15 aprile 1968 in Olanda-Italia 3-0), Sergio Guerra ha legato indissolubilmente il proprio nome da allenatore all’epopea della Teodora Ravenna, la squadra che negli anni Ottanta ha battuto tutti i record, vincendo 11 scudetti consecutivi (dal 1980/81 al 1990/91) e due Coppe Campioni nel 1988 e nel 1992. Restano epiche le battaglie in campo internazionale con le superpotenze sovietiche e bulgare, per anni le uniche in grado di contrastare il livello tecnico raggiunto dal club ravennate grazie ad un affiatamento nato proprio da metodi di Guerra. Quello degli scudetti consecutivi non è l’unico record: tra il 15 marzo 1985 e l'8 dicembre 1987 la Teodora passò alla storia per aver conquistato 72 vittorie consecutive nel campionato italiano.

Le ragazze della Teodora erano così forti che furono chiamate in blocco in azzurro. Per diverse stagioni quasi tutte le titolari della Nazionale erano giocatrici dal club ravennate. La federazione decise quindi di nominare Guerra per guidare quel sestetto, tant’è vero che lui lo portò subito a vincere un bronzo agli Europei nell’89. Quel miracolo costruito in casa — ovvero con giocatrici tutte di Ravenna — fu reso possibile da uno straordinario sodalizio con la presidentessa Alfa Garavini e col manager Giuseppe Brusi.

Terminata la carriera ad alto livello, Guerra, da vero appassionato, era rimasto vicino al mondo del volley ravennate con competenza e trasporto. Nelle ultime due stagioni ad esempio, nonostante i problemi di salute, si era infatti seduto in panchina al fianco del figlio Matteo, vincendo due consecutivi campionati di serie C con la Si Computer Ravenna. "Sergio Guerra è stato uno dei capisaldi della pallavolo della nostra città - commenta il sindaco Fabrizio Matteucci. Con lui e grazie a lui le ragazze dell' Olympia Teodora hanno vissuto stagioni straordinarie, entusiasmando le migliaia di ravennati appassionati di questo sport. Guerra è stato, senza ombra di dubbio, uno dei protagonisti principali della storia dello sport ravennate. Di Sergio Guerra voglio ricordare anche la sua esperienza in politica, quando nel 1993, anno in cui per la prima volta i cittadini eleggevano direttamente i sindaci, scese in campo come candidato Sindaco della Democrazia Cristiana. Anche in quell'occasione, come sui campi di pallavolo, Guerra mostrò grande fair play, impegnandosi con serietà e onestà, doti che lo hanno sempre contraddistinto. Molti ravennati piangono la sua perdita".