A Bologna fino al 21 marzo sospese tutte le attività sportive e motorie negli impianti al chiuso e all’aperto

Immagine Comune BO

 

Dopo l'ordinanza che sospendeva tutte le attività sportive e motorie nelle palestre, nelle piscine e nei centri sportivi pubblici e privati, anche all'aperto, a seguito dell'inserimento di Bologna nella zona arancione scuro, la decisione della Regione Emilia-Romagna di istituire per Bologna la zona rossa ha comportato per il Comune di Bologna la firma di una nuova ordinanza di sospensione, valida fino al 21 marzo 2021.

Il provvedimento rientra nelle azioni di contenimento della pandemia anche attraverso l’eliminazione di potenziali rischi di contagio. L’obiettivo è prevenire la diffusione del virus negli ambienti dove è più probabile, come palestre, piscine e centri sportivi. Dunque fino al 21 marzo a Bologna saranno sospese tutte le attività sportive e motorie svolte nelle palestre, nelle piscine e nei centri sportivi, pubblici e privati, anche all’aperto, incluse quelle indicate nell'articolo 18 del Dpcm 2 marzo 2021 (livello agonistico e di preminente interesse nazionale). Ferme restando le misure statali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, eventuali deroghe potranno essere concesse esclusivamente per lo svolgimento da parte di atleti agonisti di attività riconducibili a eventi e competizioni di preminente interesse nazionale riconosciuti dal CONI e dal CIP dopo una valutazione curata dal Settore Sport del Comune di Bologna, che terrà conto degli specifici protocolli sanitari adottati, della tipologia di attività praticata e del numero di atleti impegnati nelle attività.

Leggi l'ordinanza del Sindaco di Bologna sugli impianti sportivi

Resta valido per gli atleti e per gli operatori sportivi che potranno utilizzare gli impianti sportivi pubblici al chiuso, comprese le palestre scolastiche, l'obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico effettuato per mezzo di tampone per la ricerca del virus Covid-19, il cui esito negativo non può essere antecedente 72 ore all'ingresso in palestra. Il test deve essere ripetuto, con esito negativo, ogni 15 giorni. Infine è vietato in tutti gli impianti sportivi pubblici, comprese le palestre scolastiche, l'utilizzo delle docce.