William e Mirko, i tedofori dell'Emilia Romagna partiti per la Corea del sud

william palamara

 

 

 

 

 

 

 

Il loro sogno si è realizzato. Questa mattina sono partiti dall'aeroporto di Malpensa per raggiungere la Corea del Sud dove dal 9 al 25 febbraio si svolgeranno i XXIII Giochi Olimpici Invernali. Loro hanno anticipato l'evento perchè William Palamara e Mirko Rimessi saranno due dei 7500 tedofori che porteranno la fiaccola fino al bracere olimpico. In totale sono 20 gli italiani e sono riusciti nell'impresa grazie al concorso di uno degli sponsor dei Giochi.

La Staffetta della Torcia Olimpica di PyeongChang 2018 coprirà un percorso di 2018 km, come auspicio di successo dell’edizione. Come detto saranno 7.500 i tedofori, in rappresentanza dell’intera popolazione della Corea del Nord e del Sud (75 milioni) e del sogno dell'unificazione della penisola coreana. La staffetta si snoderà attraverso 17 città e province su tutto il territorio nazionale e avrà 5 temi: la Cultura (Seoul), l'Ambiente (Suncheon), la Pace (nella regione più settentrionale), l'Economia (Incheon), e la Tecnologia della comunicazione (Daejeon).

Dopo undici ore di volo i tedofori italiani arriveranno in Corea e il 5 gennaio saranno impegnati nel percorrere i 200 metri che li vedranno protagonisti di un sogno, quindi il 7 gennaio riprenderanno l'aereo per il viaggio di ritorno. Il loro tragitto sarà trasmesso in diretta in streaming sulla pagina facebook ufficiale dei Giochi Olimpici.

“Sarò un dreamer” - ha scritto sulla sua pagina facebook il ferrarese Mirko Rimessi - Porterò la fiaccola a piedi e senza simboli, come vuole il regolamento, ma lo farò idealmente con le rotelle sotto le scarpe: per tutti i pattinatori che hanno sempre sognato l’ingresso alle Olimpiadi, per quelli che avrebbero veramente meritato di andarci, per quelli (come me) che avrebbero comunque solo guardato gli amici da casa e (soprattutto) per quelli più giovani che questo sogno potranno (si spera) finalmente realizzarlo e potranno veramente sviluppare la loro carriera agonistica con questa ambizione, una di quelle ambizioni che ti ispira sin da bambino”.

“Credo mi abbiano scelto per la mia storia – ha detto prima della partenza William Palamara, trentaseienne, forlivese di Bertinoro – in quanto, come diabetico, ho cercato in ogni modo di aiutare chi vive la nostra condizione, all'interno dell'associazione Diabete Romagna e come organizzatore della Diabetes Marathon che richiama ogni anno ad aprile 5000 persone per sostenere la raccolta fondi a favore dei reparti diabetici degli ospedali della Romagna. Inoltre motivo di orgoglio di questa avventura è il fatto che Forlì sarà nel 2018 città europea dello sport”.

“Oltre a fare loro in bocca al lupo per la splendida avventura – ha detto il presidente del CONI dell'Emilia Romagna Umberto Suprani – siamo certi possano essere i migliori testimoni per lo sport che praticano, affinchè questa passione possa, grazie anche ai Giochi olimpici, crescere in tutti. Li inviteremo al prossimo consiglio regionale CONI di fine gennaio per sentire, dalla loro viva voce, questa esperienza affascinante e per fare il punto sui nostri alfieri invernali a cinque cerchi”

 

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Ufficio stampa

CONI Emilia Romagna

Matteo Fogacci

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