Un successo con 340 presenze il Seminario di Modena su Sport e gioco
Non c'era neppure una sedia vuota sabato 26 novembre all'hotel Raffaello di Modena. Oltre 340 presenze e molte richieste che non sono potute essere accettate per il seminario organizzato dal CONI dell'Emilia Romagna dal titolo “Solo per gioco - Dal gioco allo sport”. Folta la presenza degli insegnanti, ma pure di tecnici e dirigenti sportivi. Dopo i saluti del presidente del CONI dell'Emilia Romagna Umberto Suprani, di Andrea Sassoli coordinatore regionale di Educazione fisica, dell'assessore allo sport del Comune di Modena Giulio Guerzoni, dell'appassionato delegato del CONI Point di Modena Andrea Dondi, che ha ringraziato lo staff coordinato da Luigi Trotta che ha organizzato l'evento e di Roberto Farnè.
I lavori sono iniziati con la simpatia e affabilità di Arja Saakslathti dell'Università di Jyvaskyla (Finlandia) sull'”Importanza del gioco all'aperto per lo sviluppo dei bambini” a cui è seguità, dall'Università del Foro Italico di Roma, l'intervento di Caterina Pesce dal titolo “Giocando con variabilità: un'interfaccia antica e sempre nuova tra sviluppo motorio e cognitivo”. Dopo una breve pausa i lavori sonbo ripresi con l'intervento di Jose Devis dell'Università di Valencia (Spagna) su “Il gioco nella postmodernità: verso una pedagogia delle condizioni nel gioco e nell'avviamento sportivo”.
E' stato poi Andrea Ceciliani, dell'Università di Bologna, a proporre una riflessione su “GiocoSport: giocatori d'azzardo, giocosi per sempre” a cui è seguita la conclusione della mattina insieme a Roberto Farnè, sempre dell'Università di Bologna.
Nel pomeriggio Maurizio Cremonini, tecnico federale e responsabile del settore minibasket e scuola della FIP, ha coinvolto i presenti sul tema “Dall'emozione al gioco, dalle prime conoscenze alle competenze nella pallacanestro giovanile”, mentre ha chiuso le relazioni, prima del dibattito l'intervento di Graziano Paissan dell'Università di Verona con “Gioco-divertimento-Atletica”.