SPORT IN AGRITURISMO: Lanciato il bando di Manager sportivo in agriturismo
La Scuola regionale dello Sport dà il via al bando pubblico, in partnership con il magazine Makemeitaly.it ed in collaborazione con le associazioni Turismo Verde e Agriturist
Promuovere lo sport e valorizzare il turismo nelle aree rurali dell’Emilia-Romagna. È l’obiettivo che il Coni Emilia Romagna vuole realizzare attraverso il progetto “Sport in Agriturismo”, nato su iniziativa del magazine Makemeitaly.it e sostenuto, ad oggi, dalle associazioni agrituristiche Turismo Verde (Cia) e Agriturist (Confagricoltura).
Sport in Agriturismo ha l’obiettivo di costruire una rete rurale diffusa, in grado di intercettare la crescente domanda di turismo sportivo e di potenziare l’offerta agrituristica in termini di servizi e strutture. L’idea nasce dalle opportunità offerta dalla multifunzionalità agricola. Oltre alla funzione primaria di produzione di beni alimentari, infatti, l’impresa agricola può fornire servizi secondari nelle aree rurali, tra cui offrire servizi legati alla pratica sportiva. Un’opportunità per intercettare la crescente domanda di un turismo “lento”, legato all’ambiente e al territorio, da coniugare con la scoperta della biodiversità e del cibo sano.
Le opportunità offerte dalla multifunzionalità agricola possono essere esaltate dalla disponibilità di ampi spazi per la pratica sportiva, che in Emilia-Romagna vede una forte diffusione tra i cittadini e tra i turisti in visita.
Attraverso un corso di formazione di manager sportivo nelle aziende agrituristiche, la Scuola dello Sport del Coni Emilia-Romagna – con la fondamentale collaborazione delle federazioni sportive – intende trasferire competenze tecniche dalle decine di attività praticabili in campagna ella realizzazione di impianti regolamentari, dalla fiscalità sportiva alla sana alimentazione, dal marketing turistico alla comunicazione.
SVILUPPO DEL CORSO
Il corso prevede dodici ore di lezioni teorico – pratiche, in presenza, distribuite in quattro sezioni da tre ore. Si svolgerà presso tre sedi ufficiali del Coni dell’Emilia-Romagna, per agevolare la partecipazione di tutte le province: Parma (agriturismi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia), Bologna (agriturismi delle province di Modena, Bologna, Ferrara) e Forlì (agriturismi delle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini).
I corsi si terranno dal 5 al 27 marzo 2024. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 25 febbraio.
Sulla piattaforma del Coni www.sportellodellosportemiliaromagna.it sono disponibili tutte le informazioni e il modulo di iscrizione digitale.
“Abbiamo sposato fin da subito l’iniziativa che ci è stata proposta – ha sottolineato il presidente del CONI Emilia Romagna Andrea Dondi - Crediamo che lo sport debba uscire dal palestre e piscine per essere sempre più vicino ai praticanti e specializzare i singoli agriturismi, secondo le proprie peculiarità, per ospitare in chi lo crederà, uno sport specifico, possa essere interessante sia dal punto di vista tecnico per la federazione, che da quello economico per la struttura ospitante. Siamo certi che possa essere un importante volano sportivo ed economico”.
“Compito della scuola regionale dello sport del CONI – ha continuato Andrea Vaccaro, direttore dell’Istituto – è quello di consentire la formazione di tutte le realtà che agiscono all’interno del nostro mondo. Saranno le federazioni a mettere a disposizioni i tecnici delle singole discipline, mentre il nostro contributo generale sarà quello di far conoscere ai proprietari e gestori degli agriturismi le regole principali di carattere amministrativo che regolano il nostro mondo. Dunque un modo davvero innovativo per ampliare il numero dei praticanti e degli amanti dello sport”.
“Lo sport in agriturismo – dichiara Nicola De Ieso, direttore del magazine Makemeitaly.it – offre ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza immersiva unica ed originale. Le campagne e le zone montane dell’Emilia-Romagna, dai fiumi al mare, offrono scenografie e spazi dove liberare energie e passioni, alimentando un turismo sano e rispettoso dell’ambiente, che si completa naturalmente con gli infiniti giacimenti agroalimentari”.