OLIMPIADI INVERNALI - Federica Brignone e Muzzarelli, un grande bronzo! Guarise ottimo
Ancora gioia per l'Italia e ancora una volta, seppur indirettamente, c'è lo zampino della nostra regione: Federica Brignone ha infatto conquistato un bellissimo bronzo nello slalom gigante di Pyeongchang, e a fine prima manche sembrava che per le azzurre potesse arrivare anche qualcosa in più con Manuela Moelgg al comando e Marta Bassino quinta. Lo zampino emiliano è tutto nella meticolosa preparazione di Ruggero Muzzarelli, allenatore di Fanano, rinomata località turistica dell'Appennino Modenese, decano dei Giochi Olimpici che ha iniziato addirittura a Calgary 1988. «Sapevo che le ragazze erano in forma - racconta Muzzarelli - e che il pendio era di loro gradimento. Durante la stagione forse non abbiamo focalizzato fino in fondo il lavoro sulle specialità tecniche, quest'anno sia Goggia che Brignone vanno fortissimo nella discesa e nel super gigante e anzi, credo che arriveranno sicuramente altre soddisfazioni da loro. Ma comunque siamo una delle nazioni da battere nel gigante, tutti ci temono». Brignone ha condotto la seconda manche con grande sapienza, senza prendersi troppi rischi su una pista insidiosa per le tante gobbe e col chiaro intento di prendersi quella medaglia olimpica che le mancava. «Mi sono tolta un peso - ha detto alla fine della gara - so di non aver portato gli sci come so fare, ma nemmeno le altre sono state perfette, l'Olimpiade è una gara a parte, sempre difficile. Ora affronterò le altre prove con la mente più libera, al cancelletto di partenza ero molto tesa». Adesso c'è lo slalom speciale, con le ragazze di Muzzarelli ancora in pista, Costazza, Curtoni e ancora Moelgg su tutte, poi via alle speranze azzurre di Sofia Goggia.
Intanto è terminata ieri l'Olimpiade più che positiva di Matteo Guarise. Dopo il quarto posto con la squadra nel Team Event, Guarise (assieme alla compagna Nicole Della Monica) ha battagliato anche del doppio di pattinaggio artistico, chiudendo la classifica generale al 10° posto. Un grosso passo avanti rispetto a Sochi. La gara è stata vinta dalla coppia tedesca Savchenko-Massot, sesti gli altri azzurri Hotarek-Marchei.