La società sportiva al centro di Sport Plan, il Libro Bianco 2.0

assemblea

Una cinquantina i dirigenti sportivi che hanno risposto alla chiamata del CONI per ascoltare e fare proposte in merito al progetto “Sport Plan”, l'evoluzione del Libro Bianco che il CONI dell'Emilia Romagna ha editato cinque anni fa e che ora è stato completamente riscritto e definito Libro Bianco 2.0. In una sala del Savoia Hotel di Bologna attenta e curiosa, si è svolta la seconda serata interprovinciale, dopo quella già svolta a Parma e prima di quella di Cervia in programma il 17 giugno. Dopo il saluto del delegato del CONI Point di Bologna Rino Lolli e l'apertura del vice presidente del Comitato dell'Emilia Romagna Giancarlo Galimberti, ha illustrato obiettivi e il lavoro fin qui svolto Roberto Ghiretti, che con il suo studio ha coordinato anche questa nuova edizione. “Come obiettivo – ha detto – è quello di rappresentare un insieme di strategie e azioni rivolte a tutti gli attori del territorio ed in grado, attraverso lo sviluppo della pratica motoria, di avviare un percorso di crescita che coinvolga tutta la regione”. Un percorso che abbia al centro la società sportiva che si deve trasformare da vecchio modello a società moderna sul territorio capace di dialogare alla pari con le istituzioni e ha come obiettivo quello di divenire impresa sociale multifunzionale.

“E' il libro dei sogni?” si è chiesto Ghiretti. “Sicuramente è la finalità a cui tendere e con la quale si vuole dare al volontariato sportivo quella dignità che è l'obiettivo di chi spesso si adopera per gli altri senza chiedere nulla in cambio. Dopo un nutrito ed interessante dibattito, ha chiuso la serata il presidente del CONI dell'Emilia Romagna Umberto Suprani che a proposito della domanda che si è posto Ghiretti, ha salutato i presenti con un pensiero: “L'importante, perchè possa realizzarsi, è cullare un sogno e non un'utopia”. Appuntamento per tutto il movimento al prossimo consiglio del CONI dell'Emilia Romagna in programma il 27 giugno al quale parteciperà anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha tenuto per sé la delega allo sport e che attende spunti e idee per lo studio della nuova legge regionale proprio sullo sport.

 

Matteo Fogacci

Ufficio stampa CONI Emilia Romagna