La scomparsa di Bruno Grandi

La notte scorsa ci ha lasciato il professor Bruno Grandi, uno dei più grandi dirigenti sportivi della storia italiana.

Nato a Forlì nel 1934, in più di sessant’anni ha percorso tutte le tappe da atleta a giudice arbitro, da tecnico (dal 1969 al 1977 direttore tecnico della nazionale maschile) a dirigente (dal 1977 al 2000 presidente federale) nel mondo della ginnastica culminate con l’elezione, dal 1996 al 2016, a presidente mondiale in un periodo in cui questa disciplina ha compiuto passi da gigante sia dal punto di vista tecnico che mediatico; inoltre per un quadriennio è stato anche membro del Cio.

A livello italiano ha ricoperto per sei mesi anche l’incarico di reggente del Coni, subito dopo le dimissioni del presidente Pescante; in giunta nazionale dal 1984, ha rivestito anche il ruolo di vicepresidente vicario dal 1987 al 2005.

E’ stato anche presidente dell’Istituto della Scienza dello Sport del Coni e docente di scienze motorie all’università di Urbino; commendatore della Repubblica, non si contano poi i riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, in particolare il Collare d’Oro del Coni e il ‘Flambeaux’ d’oro del Panathlon International.

Il presidente del Coni Emilia-Romagna Suprani e il presidente emerito Reverberi, unitamente al Comitato, alla Giunta ed al Consiglio regionale, s’inchinano alla sua memoria, esprimendo le più sentite condoglianze alla signora Franca, ai figli Fabrizia, Fabio e Massimo e a tutta la famiglia della ginnastica italiana che perde un faro di riferimento, una guida non solo tecnica, una figura di grandi vedute e sinonimo di generosità, umanità, passione, competenza e spirito di sacrificio.

Ci lascia un’eredità pesante e di grande prospettiva anche perché fino all’ultimo ha pensato e progettato per il bene dello sport, non solo della ginnastica. Ora non bisognerà frapporre tempo ed ostacoli alla realizzazione del Museo nazionale della ginnastica a Forlì, nella restaurata sede dell’ex Gil, voluto in prima persona proprio da Bruno.

La camera ardente sarà aperta in Municipio, in piazza Saffi, domenica 15 dalle 10 e alle 19 e lunedì 16 dalle 8.30 alle 14. I funerali si terranno dalle 14:30 nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Evangelista in via Angeloni.