Il video di Educare Sport a Bologna con Umberto Suprani
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Continua a Bologna il progetto “EduCare Sport”, l’iniziativa di formazione realizzata da BNL Gruppo BNP Paribas, in partnership con il CONI, per accompagnare ex atleti e atleti a fine carriera nello sviluppo di nuovi progetti professionali e imprenditoriali.
Nella sede della MAST.Academy (Via Speranza 42), Juri Chechi – Oro Olimpico ad Atlanta 1996 e pluricampione mondiale ed europeo nella specialità anelli - e Paola Croce – nazionale di volley, Oro Coppa del Mondo 2011 e Oro europeo 2007 – raccontano le loro esperienze di sportivi, ora diventati imprenditori.
Il seminario, dopo il saluto del Direttore Territoriale Retail e Private Nord Est di BNL, Antonio Schiavo, e del Presidente del CONI dell'Emilia Romagna, Umberto Suprani entra nel vivo con gli interventi degli specialisti di BNL e PerMicro, la società leader nel microcredito in Italia di cui la Banca è azionista e partner industriale. Scopo dell’incontro è informare e formare i partecipanti su argomenti economico-finanziari (come risparmio, investimenti, finanziamenti) e approfondire i temi legati alla sostenibilità di un progetto d’impresa. Il percorso punta, inoltre, a valorizzare i profili professionali degli sportivi, a motivarli ed “allenarli” per le sfide future.
A moderare l’incontro Marisa Muzio, psicologa dello sport, ex nazionale di nuoto, e co-fondatrice del Centro studi e formazione in Psicologia dello Sport di Milano.
Antonio Schiavo, Direttore Territoriale Retail e Private Nord Est di BNL: “Sono contento di rappresentare BNL in questo percorso. Mi ha permesso di conoscere un mondo nuovo, ne sottovalutavo diversi aspetti. Ad esempio credo che la determinazione, che caratterizza la vita degli sportivi, sia un elemento fondamentale nel lavoro. EduCare Sport pone in essere delle idee per rendere concreto quello che è l’intento di BNL e CONI: dare un aiuto concreto agli sportivi. Si tratta di un progetto nuovo che ci auguriamo possa davvero regalare agli atleti degli strumenti importanti per capire cosa fare una volta spenti i riflettori”.
Umberto Suprani, Presidente del CONI dell'Emilia Romagna: “Gli argomenti che sono stati trattati oggi sono sentiti non solo a livello economico-finanziario ma anche a livello governativo. La carriera sportiva ancora oggi è vista in modo discriminato perché è considerata una scelta diversa dal comune. Bisogna scardinare questo pensiero. Non è vero che un’atleta a livello agonistico sia ancorato solo a quello che è il mondo sportivo. BNL e CONI hanno cercato di inquadrare il problema e trovarne una soluzione. Così è nato EduCare Sport. Vogliamo dirigerci verso un futuro che sia solido anche per chi ha dedicato una vita allo sport”.
Juri Chechi, imprenditore, Oro Olimpico ad Atlanta 1996 e pluricampione mondiale ed europeo nella specialità anelli: “Non ci sono segreti particolari per il successo. Io non avevo delle doti eclatanti. Ho in qualche modo ottemperato le carenze con il lavoro. La volontà e la determinazione fanno la differenze. Tanto ho lavorato prima, tanto dopo ho dovuto colmare il gap dopo. Quando ho deciso di aprire la mia attività ho capito quanta formazione e preparazione serve anche se le skills che ti lascia lo sport sono fondamentali per superare tutte le difficoltà che si incontrano. Sono convinto che questo progetto aiuterà tantissimo gli sportivi. E’ molto importante la collaborazione con la banca, ma è importante presentarsi senza lasciare nulla al caso con un progetto concreto e serio, poi l’accesso al credito è sicuramente più semplice”.
Paola Croce, imprenditrice, nazionale di volley, Oro Coppa del Mondo 2011 e Oro Europeo 2007: “Nella mia vita sportiva c’è stato un momento cruciale. Avevo deciso di dedicarmi allo studio e lasciare lo sport, era arrivato il momento per me di cambiare, ma arrivò una chiamata. Ero stata convocata con la Nazionale per andare in Giappone. Non mi sentivo pronta, non volevo lasciare quelli che erano i miei progetti in quel momento. Fortunatamente partii, e vincemmo la Coppa del Mondo. Ecco, la sensazione che ho provato in quel momento è stata la stessa vissuta quando ho deciso di ritirarmi. Non sapevo come affrontare quel momento. La mia famiglia mi ha insegnato a risparmiare, mettere da parte quello che con tanta fatica avevo stavo guadagnando. Con la mia attività imprenditoriale mi sono esposta economicamente da sola con tante remore e paure. Un progetto come EduCare Sport mi avrebbe aiutata nelle scelte da fare e dato delle sicurezza differenti”.