Il futuro dello sport come volano di sviluppo per i territori

Misano Adriatico (RN) – Il vicepresidente del CONI Emilia-Romagna Vittorio Andrea Vaccaro ha partecipato al convegno “Il futuro dello Sport come volano di sviluppo per i territori”, organizzato dall’Ambasciata Italiana a San Marino e dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato, il Commercio, la Ricerca tecnologica, le Telecomunicazioni e lo Sport della Repubblica di San Marino.
All’incontro hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali di primo piano, tra cui il Segretario di Stato Rossano Fabbri, l’Ambasciatore d’Italia a San Marino Fabrizio Colaceci, il Presidente del CONS Christian Forcellini, l’Assessore regionale al Commercio, Turismo e Sport Roberta Frisoni, e la Consigliera del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Silvia Marrara.
Sport come leva di sviluppo economico e sociale
Nel suo intervento, Vaccaro ha condiviso i risultati della ricerca condotta dal CONI Emilia-Romagna sull’impatto sociale dello sport, da cui emerge un dato significativo:
«Ogni euro investito nello sport genera 5,86 euro di valore nel comparto salute».
Un’evidenza che conferma come l’attività sportiva rappresenti un investimento strategico per il benessere delle persone e per l’economia dei territori.
E-sport, una nuova sfida culturale e sportiva
Tra i temi affrontati anche quello dell’inclusione del mondo e-sport, che oggi coinvolge il 16,4% della popolazione e raggiunge oltre il 64% tra gli under 14.
Vaccaro ha sottolineato come questo fenomeno rappresenti una nuova frontiera per lo sport, da affrontare con visione, responsabilità e consapevolezza educativa, per valorizzarne le potenzialità senza snaturarne i valori.
Impiantistica sportiva e infrastrutture: un investimento per la comunità
Un altro punto chiave dell’intervento è stato dedicato al tema dell’impiantistica sportiva, definita da Vaccaro come “una leva trasversale che genera benefici concreti per la società”.
Sono stati ricordati i 12 milioni di euro annunciati dal Ministro Andrea Abodi e i circa 20 milioni di euro l’anno investiti dalla Regione Emilia-Romagna: risorse che testimoniano la centralità dello sport nelle politiche di sviluppo locale.
Partecipazione femminile e giovani generazioni
Vaccaro ha poi evidenziato l’importante crescita della partecipazione femminile, passata dal 35% complessivo al 48% tra gli under 14, segno di un cambiamento positivo nella cultura sportiva.
Parallelamente, ha segnalato il calo della pratica sportiva spontanea nei parchi e negli spazi pubblici, oggi limitata al 2-5%, sottolineando l’urgenza di creare nuovi spazi e impianti che incentivino la partecipazione.
Diplomazia sportiva e cooperazione internazionale
Non è mancato un riferimento al ruolo diplomatico dello sport, ricordando l’esempio di PyeongChang 2018, quando il disgelo tra le due Coree iniziò grazie alla squadra comune di hockey femminile.
«Lo sport – ha ricordato Vaccaro – ha una forza unificante capace di superare confini politici e culturali, costruendo ponti di dialogo e cooperazione».
Lo sport come capitale umano e risorsa per il lavoro
In conclusione, il vicepresidente ha accennato alla nuova ricerca del CONI Emilia-Romagna sugli atleti ed ex atleti nel mondo del lavoro, evidenziando come rappresentino un capitale umano di grande valore per le aziende, ancora troppo poco valorizzato.
Sinergia Italia – San Marino
Il convegno ha offerto un’importante occasione di confronto tra istituzioni italiane e sammarinesi, confermando come la collaborazione internazionale e la visione condivisa dello sport possano generare sviluppo, inclusione e innovazione.
«Il sistema sportivo italiano – ha concluso Vaccaro – è riconosciuto come un’eccellenza a livello mondiale. Insieme a realtà come San Marino possiamo creare un valore aggiunto per entrambi i Paesi, mettendo lo sport al centro delle politiche di crescita e coesione sociale».