Grande successo a Forlì per l'iniziativa “Noi sosteniamo l'attività motoria e sportiva” Lunedì 16 settembre si replica a Reggio Emilia

Davvero tanta voglia di formazione e di confronto. E' stato questo lo spirito con il quale quasi un centinaio di dirigenti e tecnici sportivi hanno accolto l'invito a partecipare ieri presso la sede dell'AICS a Forlì al primo incontro dell'iniziativa “Noi sosteniamo l’attività motoria e sportiva”.

Il progetto scaturisce dall’accordo siglato nel 2012 da Regione Emilia-Romagna (Assessorato alle politiche per la salute e Assessorato allo sport), Comitati regionali del Coni e del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) e dagli Enti di promozione sportiva emiliano-romagnoli e ha come obiettivo quello di rafforzare gli aspetti positivi e di salute connessi alla pratica regolare dell’attività fisica e sportiva, fin dalla scuola primaria e in tutte le fasce di età, favorendo la diffusione di una cultura che non lasci indietro nessuno, che rifugga quindi l’esasperazione agonistica contribuendo alla partecipazione di tutti e alla coesione sociale.

Alla serata hanno portato il loro saluto il presidente provinciale AICS Catia Gambadori e il delegato del CONI di Forlì Federico Zaniboni, quindi è stata la volta della Regione con Alba Carola Finarelli illustrare il percorso e la volontà della Regione di credere a questo progetto, tanto che dei 350.000 euro deliberati per iniziative finalizzate al miglioramento della salute, 100.000 euro sono garantiti alle società che riunite in gruppi almeno di tre presenteranno (entro il 31 ottobre 2013) progetti scaturiti all'interno di questa iniziativa. Incentrato sull'importanza dell'inclusione l'intervento del presidente del CIP Gianni Scotti, mentre sulla nuova visione di società sportiva come impresa sociale multifunzionale e di un volontariato sempre più professionale l'introduzione del vicepresidente vicario del CONI regionale Giuliano Grandi.

I contenuti sono stati elaborati dalle lezioni di Mauro Palazzi del dipartimento di sanità pubblica dell'Azienda USL di Cesena, che ha sviluppato il tema legato all'importanza di collegare strettamente lo sport alla salute dei cittadini, così come quello di Giacomo Abate che ha evidenziato gli aspetti benefici del movimento e dell'attività fisica sulla salute. Sui giovani e su alcuni elementi di psicopedagogia si è basata la relazione a quattro mani delle psicologhe dello sport Chiara Sergenti e Chiara Bonicelli, mentre ha chiuso la serata l'entusiasmo di Maria Teresa Grilli che ha portato l'esperienza concreta e multisportiva della società GiocaFaenza che accompagna i ragazzi dai 3 agli 11 anni attraverso le più diverse esperienze sportive fino alla scelta consapevole dell'attività più adatta, in uno spirito di inclusione totale con ragazzi disabili e con i genitori. Al termine sono state molte le società che hanno immediatamente compilato la richiesta per proseguire il progetto nelle fasi successive.

Il percorso formativo continua lunedì 16 settembre a Reggio Emilia (nella sede locale del Coni, dalle 20.30 in via Adua 97) e lunedì 23 settembre a Bologna (al Savoia Hotel Regency, dalle 19 in via del Pilastro 2).

Per partecipare agli incontri formativi, che sono gratuiti, tecnici, istruttori e dirigenti delle società sportive possono contattare il CONI dell’Emilia Romagna al numero di telefono 051 551192 oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure è possibile compilare le schede di partecipazione direttamente dal sito internet www.coniemiliaromagna.org.

Bologna, 13 settembre 2013

Matteo Fogacci

Ufficio stampa CONI

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