CONI EMILIA ROMAGNA WEB TV: Il grido d'allarme dell'atletica bolognese

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<<L'amministrazione comunale si deve svegliare>> - sono le dure parole del presidente regionale della FIDAL Marco Benati intervenuto all'incontro durante il quale è stata presentata la situazione deleteria dell'impiantistica bolognese di atletica leggera. <<Di sei impianti negli anni '90 – ha spiegato il delegato provinciale della FIDAL Massimiliano Nerozzi – non ne è rimasto neppure uno omologato per fare gare. E soltanto al campo Baumann è possibile fare allenamento in tutte le specialità>>. Il mondo dell'atletica leggera bolognese ha chiesto di essere ascoltato e in qualche modo aiutato. <<Ho incontrato due volte l'assessore allo sport – ha continuato benati - ma non ho ancora ottenuto nulla quando a Imola in marzo hanno deciso di rimettere a posto il campo e in questi giorni lo stanno mettendo in pratica>>. Ha rincarato la dose il presidente del CONI dell'Emilia Romagna Umberto Suprani per il quale <<il Comune non può rinviare i problemi degli impianti di atletica leggera alle risposte del Bologna sullo stadio Dall'Ara. Anche perchè ben che vada lo stadio sarà pronto solo nel 2021 e non si possono avere quattro anni di immobilismo>>. Senza dimenticare che in città si allena anche la campionessa paralimpica e campionessa del mondo Martina Caironi, che ha fatto presente all'amministrazione come sarebbe importante, per mantenere i risultati ottenuti, potersi allenare in un impianto all'altezza. Inoltre in città manca un impianto al coperto che possa aiutare gli atleti durante la stagione invernale.

<<Ci sono proposte – ha concluso Nerozzi – che hanno carattere d'urgenza, come l'intervento immediato sull'Arcoveggio con il rifacimento della pista e delle pedane, il rifacimento delle pedane di salto in lungo e salto in alto del Cavina e il ripristino della zona di caduta del salto in alto all'antistadio. Poi ci sono proposte a medio termine, come il rifacimento integrale del Baumann e la realizzazione di un impianto indoor atto ad ospitare manifesazioni nazionali. Infine un giorno ci piacerebbe un impianto indoor capace di richiamare centinaia di persone in città per eventi di alto respiro>>. Per la FIDAL se si pensasse alla costruzione di un nuovo impianto vista l'inagibilità del Dall'Ara si risolverebbero tanti problemi, mentre se l'antistadio non rientrerà nei lavori è necessario il rifacimento integrale della pista