Bandi regionali, 20 milioni per gli impianti. Scade il 15 febbraio 2018

Una ulteriore risposta al mondo sportivo che chiedeva aiuti per migliorare e rendere i propri impianti sportivi moderni e più adatti alle richieste sempre più pressanti degli utenti. Ammontano, infatti, a 20 milioni di euro le risorse che la Giunta regionale mette a disposizione degli enti locali dell’Emilia-Romagna per l’impiantistica e gli spazi sportivi. I Comula realizzazni, in forma singola o associata, avranno tempo fino al 15 febbraio 2018 per presentare le richieste del contributo regionale che andrà a coprire il 50% dell’investimenti complessivi per ione di nuovi impianti sovracomunali o ampliamenti di strutture già esistenti nonché per il miglioramento e la conservazione di impianti esistenti. Si tratta del bando che, insieme ai 5 milioni di euro stanziani con i precedenti bandi, farà da volano ad investimenti per complessivi 40 milioni. <<Vogliamo che in Emilia-Romagna si faccia ancora più sport, sia per l’importanza dell’attività motoria quale fattore di salute e benessere sia per i principi di lealtà con cui i giovani devono misurarsi - afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- per non dire dell’impegno di tanti volontari e associazioni che contribuiscono a organizzare centinaia e centinaia di manifestazioni, competizioni e iniziative che rappresentano un autentico collante sociale per la comunità regionale>>.

<<Con questo bando si compie un passaggio storico- aggiunge il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Andrea Rossi- per l’impiantistica sportiva dell’Emilia-Romagna. Infatti, non si era mai registrato fino ad oggi un investimento regionale così rilevante nel settore sportivo. Una risposta che ritengo doverosa ad un mondo che svolge un ruolo fondamentale per le nostre comunità. Impianti sportivi più belli saranno in grado di attrarre un numero crescente di atleti di diverse discipline. Questo investimento della Regione garantirà elevati standard di qualità degli impianti sportivi in termini di sicurezza dei praticanti e degli spettatori, a favorire l’accessibilità e la fruibilità delle strutture sportive da parte delle persone con disabilità e a migliorare la sostenibilità degli impianti da un punto di vista ambientale ed energetico>>.

Gli interventi dovranno riguardare: l’ampliamento di spazi e impianti sportivi e la realizzazione di nuovi impianti con un bacino di utenza sovracomunale (intervento minimo di 330 mila euro); il recupero funzionale, di ristrutturazione, di manutenzione straordinaria, di miglioramento sismico, di efficientamento energetico, di messa a norma e di messa in sicurezza volti al miglioramento e alla qualificazione dell’offerta di servizi e impianti sportivi (intervento minimo 100 mila euro); la realizzazione di nuovi spazi attrezzati e aree verdi, collegati ad impianti sportivi, che favoriscano abbinamenti tra pratica motoria e sportiva e la valorizzazione di risorse naturali e ambientali (intervento minimo 100 mila euro). Il contributo massimo sarà di 500 mila, ad eccezione dei Comuni capoluogo per i quali può essere innalzato fino ad 1 milione di euro. Il bando prevede che la domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito della Regione

“Le politiche per lo sport sono una delle priorità del nostro mandato – ha chiuso Bonaccini - e questo bando rappresenta una grande opportunità che, siamo sicuri, gli enti locali sapranno cogliere al meglio: spazi nuovi o rinnovati per lo sport di base, associato ai grandi eventi e alle grandi competizioni, dal Giro d’Italia agli Europei di calcio del 2019, sempre di più fattore attrattivo per i nostri territori. È davvero motivo di orgoglio- chiude il presidente della Regione- aver rispettato l’impegno che avevamo preso con un settore tanto importante in Emilia-Romagna, con i suoi 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti le attività motorie”.e risorse messe in campo, finanziate dal Cipe nell'ambito della programmazione dei Fondi per lo sviluppo e la coesione sociale, sono ripartite sui territori provinciali destinando: 3 milioni e 925 mila euro a Bologna, 1 milione e 777 mila euro a Ferrara, 1 milione e 906 mila euro a Forlì-Cesena, 2 milioni e 786 mila euro a Modena, 2 milioni e 58 mila euro a Parma, 1 milione e 598 mila euro a Piacenza, 1 milione e 899 mila euro a Ravenna, 2 milioni e 32 mila euro a Reggio Emilia e 1 milione e 743 mila euro a Rimini.

Caratteristiche del bando:

I progetti dovranno essere presentati da Enti locali in forma singola o associata per la realizzazione di interventi su impianti di proprietà pubblica. Il contributo regionale per spese di investimento non potrà eccedere la percentuale del 50% della spesa ritenuta ammissibile; tale percentuale può essere innalzata fino al 70% per i Comuni rientranti nelle zone svantaggiate. Il contributo massimo concedibile è di Euro 500.000 ad eccezione dei Comuni capoluogo per i quali può essere innalzato fino ad 1 milione di euro. Al fine di consentire un utilizzo produttivo delle risorse finanziarie ciascun progetto dovrà prevedere costi minimi di investimento per 300,000 euro per nuovi impianti e ampliamenti e di 100.000 euro per gli interventi di recupero funzionale, manutenzione straordinaria e aree verdi. Per ciascun intervento dovrà essere assicurata dal soggetto richiedente la copertura della spesa (compreso il contributo regionale), indicando l'avvenuto inserimento dell'intervento nel Programma triennale delle Opere Pubbliche e nel relativo elenco annuale dell'Amministrazione richiedente nonché le fonti di finanziamento ed i relativi esercizi finanziari sui quali la spesa risulta essere esigibile. Gli interventi che possono essere finanziati non devono essere stati avviati al momento della pubblicazione del bando e per ciascuno di essi deve essere stato approvato almeno un progetto di fattibilità tecnica ed economica. Inoltre ciascun soggetto richiedente può presentare domanda di contributo per un solo progetto. Le voci di spesa ammissibili sono le spese tecniche di progettazione, studi e analisi, rilievi, direzione lavori, collaudi, perizie e consulenze tecniche e professionali fino ad un massimo del 10% della spesa, purché le stesse siano strettamente legate all’intervento e siano previste nel quadro economico. Quindi le spese per opere edili, murarie e impiantistiche, quelle per l’acquisto di arredi e attrezzature sportive permanenti, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo, nella misura del 10% della spesa ammessa, l’acquisto o l’esproprio di terreni per un importo non superiore al 20% della spesa, l’acquisto o l’esproprio di edifici per un importo non superiore al 50% della spesa, l’imposta sul valore aggiunto, nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, purché non siano recuperabili.

Di seguito gli indirizzi dai quali scaricare il bando: http://www.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi e http://www.regione.emilia-romagna.it/sport : la richiesta dovrà essere presentata entro le ore 24 del 15 febbraio 2018 e inviata, unitamente alla documentazione richiesta, per via telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .